Perdomini-IOC, di fronte alle nuove esigenze di eco-sostenibilità, è alla continua ricerca di antagonisti naturali per la bioprotezione, biocontrollo o ancora “contaminazione positiva”, in quanto tema di grande interesse per i vinificatori nel controllo dei processi prefermentativi, per far fronte alla crescente necessità di ridurre l’uso di sostanze chimiche.
Contaminazioni indesiderate da evitare
Dalla raccolta e trasporto dell’uva fino ai serbatoi di fermentazione, i microrganismi responsabili di attacchi fungini, deviazioni acetiche o avvii incontrollati della fermentazione, possono moltiplicarsi in modo esponenziale. I rischi aumentano nel caso in cui si prolunghi la durata delle operazioni prefermentative: trasporto delle uve o di mosto, macerazioni prefermentative a freddo, macerazione pellicolare, permanenza sulle fecce, conservazione di mosto a freddo o ancora di appassimento in fruttaio, soprattutto nel caso di temperature troppo elevate (>8°C) o qualora si desideri ridurre l’utilizzo della SO2.
Inoltre, i cambiamenti climatici e l’evoluzione delle pratiche colturali conducono verso livelli di maturità che accentuano ulteriormente lo sviluppo di microorganismi indesiderati.
L'effetto competizione di Metschnikowia fructicola
Alcuni microrganismi non fermentativi come ad esempio Metschnikowia fructicola sono in grado di controllare la flora indesiderata, occupando così una nicchia ecologica altresì utilizzata da altri microrganismi, riducendo le deviazioni microbiche ed il rischio di avvii troppo precoci della fermentazione alcolica. Si tratta di strumenti che consentono ai vinificatori di limitare la solfitazione prefermentativa e di facilitare l’inoculo dei lieviti S.cerevisiae selezionati e introdotti in seguito per avviare e svolgere la fermentazione alcolica.
Progetto BIOPROTECT
L’uva come modello per lo studio di antagonisti naturali contro il deterioramento microbiologico degli alimenti
Il progetto BIOPROTECT è stato sostenuto da Fondazione Cariverona e coordinato dal CREA, Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia, e vede la partecipazione di Microbion Srl e Perdomini-IOC SpA come aziende partner.
BIOPROTECT è volto ad identificare, applicare e validare metodiche innovative e sostenibili per la protezione dell’uva in post-raccolta e nel periodo di shelf-life e appassimento, grazie alla Bioprotezione. Si mira così a contribuire ad una riduzione dell’uso degli agrofarmaci o anidride solforosa nelle uve, utilizzati per il controllo dei microrganismi deterioranti, in particolare la Botrite, che causano danni alle produzioni frutticole sia in termini quantitativi che qualitativi, promuovendo un sistema di conservazione sostenibile.
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