In Friuli si arresta la marcia di Pinot Grigio e Glera

Barricaia a Ronco dei Tassi, Cormons (Foto Elia Falaschi )
L’espansione dei due vitigni chiave delle denominazioni più estese d’Italia rallenta in Friuli nel 2021.  Lo certifica il recente report dell’Ersa. Al loro posto Ribolla Gialla, Chardonnay e soprattutto Pinot nero. Buoni nel complesso i numeri del vino del Friuli Venezia Giulia    

L’Ersa Fvg ha recentemente rilasciato un report sulla situazione vitivinicola regionale. Secondo i dati provenienti dalle dichiarazioni di vendemmia e produzione nel 2021, in Friuli VG sono risultate in aumento sia le superfici in produzione (26.961 ha, +2,5%), sia la produzione di uva (341.341 t, +9,5%).

Bianchi preponderanti

Le uve bianche continuano a rappresentare la quota prevalente della produzione (l’87% nel 2021). Per quanto riguarda la destinazione, sono diminuite le superfici e le produzioni delle uve per vini comuni e Igt, mentre sono aumentate quelle delle uve Doc e con indicazione di varietà (sebbene la loro incidenza sia trascurabile).

Pinot nero, Chardonnay e Ribolla gialla in crescita

Daniele Rossi di Ersa Fvg

Dal punto di vista dei vitigni coltivati, secondo i dati elaborati da Laura Zoratti e Daniele Rossi, le superfici totali (ovvero sia quelle in produzione che quelle non ancora produttive) relative alle tre varietà più diffuse sono risultate inferiori rispetto al 2020: Pinot grigio (7.808 ha) ha perso l’1,6%, Glera (6.676 ha) è stato privato di 20 ha (-0,3%), mentre per Merlot (2.058 ha) è venuto meno il 3,4%. Tra le varietà per cui è stato registrato un incremento delle superfici, invece, si segnalano Ribolla gialla (1.740 ha, +1,6%), Chardonnay (1.720 ha, +6,9%) e Pinot nero (618 ha, +15,1%).

Oltre 2 milioni di ettolitri

All’aumento della produzione delle uve è conseguito un incremento della produzione di vino che, nel 2021, ha superato i 2 milioni di hl (+9,0%, rispetto al 2020). La produzione di vini bianchi ha rappresentato l’85% del totale, come nel 2020. Nel complesso, è aumentata la produzione sia dei vini bianchi (1,7 milioni di hl, +9,3%) sia di quelli rossi (0,3 milioni di hl, +7,1%). Analizzando i dati dal punto di vista della denominazione, però, risulta interessante sottolineare come la variazione percentuale dei vini rossi Doc (154.648 hl, +17,7%) sia superiore a quella dei vini bianchi Doc (1.394.780 hl, +16,3%), ricordando che questa denominazione ha caratterizzato il 77% della produzione vinicola regionale. Il rimanente 23% è così ripartito: vino Igt (17%), vino comune (5%), vino con indicazione della varietà (1%).

I prezzi delle uve

I prezzi delle uve registrati alla Cciaa di Pordenone-Udine durante la vendemmia 2021 sono risultati più alti rispetto al 2020. I prezzi sono variati molto in base alla varietà e alla Denominazione di appartenenza Doc o Igt. I prezzi medi delle uve coltivate nelle zone Doc “Friuli” (0,69 €/kg, variazione tendenziale +26,9%), Doc “Delle Venezie” (0,65 €/kg, +30%) e l’insieme delle Doc “Friuli Grave”, “Friuli Annia”, “Friuli Aquileia” e “Friuli Latisana” (0,71 €/kg, +13,6%) sono risultate in linea tra di loro. Prezzi maggiori sono stati spuntati, invece, dalle uve destinate alla produzione di Prosecco Doc (1,09 €/kg, +51,7%) e da quelle coltivate nelle zone collinari (1,22 €/kg, +17,6%).

Il prezzo medio delle uve Igt si è attestato a 0,53 €/kg, in aumento del 5,2% rispetto al 2020.

Vigneti di collina nel Collio

Il valore del vino supera i 240 milioni di euro

Il valore della produzione di vino nel 2021 ha superato i 240 milioni di euro, segnando un incremento del 14,8% rispetto al 2020. L’87% di questo valore deriva dai vini Doc. I prezzi dei vini nel 2021 sono risultati in aumento rispetto al 2020, a eccezione dei vini bianchi Igt. Il prezzo medio nazionale dei vini comuni bianchi è stato pari a 3,65 €/ettogrado (+1,8%), mentre per i rossi è stato di 4,19 €/ettogrado (+0,3%). Il prezzo medio dei vini Igt bianchi alla Borsa merci di Udine è stato pari a 7,50 €/ettogrado (-4,3%), mentre per i rossi, alla Borsa merci di Treviso, è stato di 5,76 €/ettogrado (+4,5%). Entrando nel dettaglio di questa categoria di vini, il prezzo medio del Prosecco Doc alla Borsa merci di Udine è stato pari a 167,93 €/hl (+4,6%). Il valore dei primi due mesi del 2021 è stato il medesimo rispetto allo stesso periodo del 2020, poi esso è calato in primavera. Le quotazioni sono riprese in autunno, quando il prezzo è stato registrato a valori superiori rispetto al periodo invernale e primaverile, chiudendo l’anno a 202,50 €/hl. Il prezzo medio dei vini bianchi Doc alla Borsa merci di Pordenone è stato pari a 114,04 €/hl (+6,3%) e con l’andamento sostanzialmente costante. Il prezzo medio dei vini rossi Doc alla Borsa merci di Pordenone è stato pari a 104,56 €/hl (+5,2%), con un andamento costante.

Vigneti di pianura in Friuli
In Friuli si arresta la marcia di Pinot Grigio e Glera - Ultima modifica: 2022-07-25T10:07:02+02:00 da Lorenzo Tosi

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