I 10 anni del Gorgona, un vino due volte speciale

Viene prodotto nella più piccola delle isole dell'Arcipelago toscano in collaborazione con i detenuti della locale colonia penale, istituita nel lontano 1869

I vigneti dell'isola di Gorgona (foto sito Frescobaldi)
La produzione, 9.000 bottiglie all'anno, proviene da due ettari di vigneti di Vermentino e Ansonica

Spegne dieci candeline il Gorgona, lo speciale vino che Marchesi Frescobaldi produce nella più piccola delle isole dell'Arcipelago toscano. Una rarità enologica con un valore aggiunto dal punto di vista etico-sociale, visto che nasce dalla collaborazione con la colonia penale dell'isola, l'ultima isola penitenziario d'Italia, istituita nel 1869.

Il vino è prodotto dai detenuti della colonia penale

Il vino viene prodotto insieme ai detenuti, che così imparano il mestiere. Nasce su un terreno ferroso, da un piccolo vigneto di due ettari, esposto ad est e protetto dai venti. Un vigneto piantato nel 1999, e successivamente nel 2015 e 2018. La produzione è limitata e biologica: solo 9.000 bottiglie di bianco da vitigni Vermentino e Ansonica.

Un vino esclusivo simbolo di speranza e libertà

Il vino, affermano alla Marchesi Frescobaldi, nel giro di pochi anni ha conquistato i mercati internazionali, da New York a Tokyo, proprio per la sua unicità. "Si tratta di un progetto - spiega all'Ansa Lamberto Frescobaldi, presidente della Marchesi Frescobaldi - che ci rende ogni anno più orgogliosi: è un vino inimitabile ed esclusivo, simbolo di speranza e libertà".

L'etichetta 2021 è un omaggio ai protagonisti del progetto

L'etichetta 2021 è un messaggio di gratitudine rivolto ai direttori, alle autorità, alla polizia, agli educatori, ai partner, ai detenuti e agli enologi che hanno lavorato insieme al Gorgona. Un approfondimento in etichetta è dedicato a questo vino, risultato, ancora più di altri, dell'unione tra il lavoro dell'uomo e le peculiarità di un territorio unico.

I 10 anni del Gorgona, un vino due volte speciale - Ultima modifica: 2022-06-10T16:29:27+02:00 da Gilberto Santucci

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