Il balzo evolutivo dell’intelligenza artificiale in vigneto

Robot capaci di elaborare e prendere decisioni difficili come la potatura e la gestione della chioma. Da Vigneto InNova l’avanguardia del progetto PRINBOT in corso presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza

Produttività, precisione, affidabilità, ma minore flessibilità. “Manodopera” che sarebbe stata particolarmente apprezzata in un’annata segnata dalla carenza di lavoratori stagionali a causa dell’emergenza sanitaria.

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I robot entrano piano piano nel vigneto ed è una delle sfide più difficili e affascinanti della digitalizzazione in agricoltura. Le primissime applicazioni muovono i primi passi grazie ad alcune ricerche mirate che abbiamo descritto in uno dei capitoli di Vigneto InNOva, l’originale opera multimediale prodotta dalla redazione di VVQ, Vigne, Vini & Qualità e dedicata all’innovazione in vigneto (clicca per accedere).

Le operazioni più gettonata sono quelle dedicata a operazioni non selettive come la spollonatura, il diserbo, il monitoraggio, ma all’orizzonte di intravede molto di più.

L'intervista a Matteo Gatti dell'Università Cattolica di Piacenza

Il pregio dell’autonomia

Si tratta di macchine autonome di piccole dimensioni, sistemi in grado di raccogliere dati attraverso sensori di diverso tipo montati a bordo o installati in campo.

Pronte per effettuare il balzo evolutivo dell’intelligenza artificiale attraverso deep learning e autoapprendimento e diventare così capaci di elaborare e prendere decisioni, trasferendo gli input agli attuatori per svolgere diverse operazioni:

dalla difesa al diserbo meccanico localizzato, fino alla gestione della chioma, ecc.

Sui banchi del deep learning

L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza è infatti coinvolta in due progetti di robotica applicata alla viticoltura denominati «VINUM» e «PRINBOT», tra loro complementari e finalizzati alla messa a punto di un robot per la potatura corta invernale.

Partner tecnologici sono l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e il PrismaLab dell’Università Federico II di Napoli.

I principali ambiti operativi sono:

  • la messa a punto di un sistema di intelligenza artificiale per l’individuazione delle possibili zone di taglio,
  • l’adattamento di una piattaforma per la locomozione e la navigazione del robot in vigneto,
  • la realizzazione di un braccio robotico per l’esecuzione degli interventi di potatura corta invernale.

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Il balzo evolutivo dell’intelligenza artificiale in vigneto - Ultima modifica: 2020-12-23T14:53:09+01:00 da Lorenzo Tosi

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