Il complesso fungino del Mal dell’Esca rappresenta una delle emergenze fitosanitarie più attuali ed urgenti per la quale il mondo della ricerca si sta impegnando a trovare soluzioni efficaci e sostenibili. Le operazioni di potatura rappresentano uno dei momenti di maggiore criticità in quanto le piante sono particolarmente vulnerabili all’ingresso degli agenti fungini attraverso le ferite lasciate dai tagli. Alcune soluzioni proposte, come l’uso di catrami, colle o cere, sono di ostacolo ad un corretto processo di cicatrizzazione. Alexander Yarin e i suoi colleghi dell’Università dell’Illinois hanno sviluppato un nuovo materiale, biodegradabile e traspirante, in grado di proteggere le ferite ed impedire l’accesso dell’infezione per un periodo sufficiente alla pianta per completare la cicatrizzazione dei tagli. Il nuovo materiale è rappresentato da un cerotto adesivo posto su un supporto in rayon, composto da una fitta rete di nanofibre formate da un polimero di sintesi biodegradabile e dalle proteine ottenute dalla lavorazione degli scarti della soia. Le fibre sono prodotte con la tecnica dell’elettrospinning, che consente di costruire nanostrutture a partire da una soluzione liquida facendo uso di una punta dotata di carica elettrica. La rete composta dalle nanofibre presenta maglie di dimensione inferiore a quella delle cellule e delle spore degli agenti del Mal dell’Esca e forma, quando posta a protezione in forma di cerotto adesivo sulle ferite di potatura, una barriera all’infezione della pianta. Allo stesso tempo il nuovo materiale consente alle cellule vegetali una corretta respirazione. Le prime prove di pieno campo in vigneto sono attualmente in corso in California. Articolo originale: S. Sett, M. W. Lee, Weith, B. Pourdeyhimi, A. L. Yarin*ac. Biodegradable and biocompatible soy protein/polymer/adhesive sticky nano-textured interfacial membranes for prevention of esca fungi invasion into pruning cuts and wounds of vines. Journal of Materials Chemistry B, 2015,3, 2147-2162. Abstract a cura di Alessandra Biondi Bartolini.