Anche durante l’ultima edizione di ENOVITIS IN CAMPO (Marsala, 5-6 giugno 2015) è stato assegnato il premio al miglior trattore scelto dai visitatori della manifestazione. A vincere il contest VOTA IL TRATTORE, organizzato da Unione Italiana Vini in collaborazione con Unima, Unacma e il portale www.macgest.com, è stato FENDT 211 V, macchina particolarmente apprezzata dagli operatori del settore e che già aveva ricevuto il riconoscimento nell’edizione 2014 con il modello 221 P Vario. Il concorso ha come obiettivo quello di dare risalto e visibilità alle aziende che investono in tecnologia per raggiungere la massima soddisfazione degli utilizzatori finali. Proprio questi ultimi sono perciò chiamati a esprimere il loro giudizio secondo criteri molto pragmatici e personali che danno come risultato un’indagine di mercato assolutamente verosimile proprio perché condotta dal basso. I criteri di valutazione in base ai quali i visitatori di ENOVITIS IN CAMPO sono stati chiamati a votare erano molto precisi: manovrabilità, design, accesso al posto guida, trasmissione, rapporto qualità-prezzo. Quasi tutti i marchi esposti hanno partecipato con i loro modelli di punta. Molto significativa, quantitativamente e qualitativamente, la platea votante: intervistati 702 visitatori di cui 53% imprenditori agricoli e 11% consulenti. Dati che non possono che valorizzare ulteriormente l’esito del concorso per il vincitore che vede confermarsi un successo già sancito lo scorso anno dal pubblico di addetti ai lavori particolarmente qualificato. VOTA IL TRATTORE è stata una delle tante iniziative collaterali che hanno animato ENOVITIS IN CAMPO 2015, un’edizione segnata numeri da record. 6000 visitatori, 80 brand in esposizione, oltre 400 partecipanti ai convegni organizzati nei due giorni di manifestazione che ha visto il suo debutto in Sicilia coronato da un successo oltre ogni aspettativa che fa ben sperare nel futuro del comparto.
A Enovitis in Campo 2015
Vota il trattore: vince ancora Fendt
Intervistati 702 visitatori di cui 53% imprenditori agricoli e 11% consulenti