Un'alternativa alla conservazione nelle collezioni in pieno campo

Germoplasma viticolo in vitro: scopi e prospettive

Norme, possibilità per i Nuclei di pre-moltiplicazione, creazione e mantenimento delle collezioni

La gestione delle risorse genetiche viticole prevede tradizionalmente la conservazione del germoplasma come collezioni in pieno campo. Ma per un'efficace conservazione della biodiversità questo approccio può essere oggi affiancato ed integrato da moderne tecnologie. Uno dei possibili metodi per la salvaguardia ex-situ (cioè fuori dal proprio habitat naturale) del germoplasma è rappresentato dalla conservazione in vitro. Questa tecnica prevede il mantenimento del materiale vegetale in un ambiente sterile...

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(Approfondimenti a cura degli Autori)

Variabilità somaclonale ed epigenetica

In piante di vite ottenute da micropropagazione sono riportate alcune modificazioni fenotipiche, principalmente a livello fogliare in Vitis vinifera (Grenan, 1984; Deloire et al., 1995; Gribaudo et al., 2000; Gheorghe et al., 2009) ma queste tendono a scomparire dopo alcuni anni, mentre nei portinnesti non sono state segnalate differenze rilevanti (Deloire et al., lc; Gardiman e Migliaro, 2012). Nella vite differenze a livello genetico sono state riscontrate (con AFLP e MASP) in piante rigenerate da antere (Popescu et al., 2002) ed embrioni somatici (Schellenbaum et al., 2008; Baranek et al., 2009, 2010). Studi su V. vinifera micropropagata per segmenti nodali suggeriscono che lo stress durante la moltiplicazione in vitro induca cambiamenti dello stato di metilazione del DNA, ma sembra che l'impatto di questi sia relativamente debole e il livello di uniformità del genoma nelle piante micropropagate sia alto. È molto probabile che l’utilizzo di condizioni e tecniche di coltura maggiormente stressanti (rigenerazione avventizia, embriogenesi somatica, uso di elevate concentrazioni di fitoregolatori ecc.) possa portare ad un maggior grado di variazione somaclonale/epigenetica.

La composizione dei substrati

Nella tabella che segue si riporta la composizione dei substrati di coltura utilizzati per la micropropagazione della vite nei laboratori del CRA-VIT e dell’IVV-CNR. *: formulazione indicata da Murashige e Skoog (1962) a metà concentrazione. **: formulazione indicata da Murashige e Skoog (1962). Tabella-substrati

Bibliografia

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Germoplasma viticolo in vitro: scopi e prospettive - Ultima modifica: 2014-06-09T11:27:23+02:00 da Redazione

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