Etichette, certificazioni, protocolli, linee guida, calcolatori… ovvero tutta una terminologia che chi lavora nel mondo della sostenibilità vitivinicola conosce molto bene: sul significato da attribuirsi a queste parole ci si trova tutti d’accordo. Ciò non accade però per il termine sostenibilità. Un’attenta lettura dei Programmi esistenti ne rivela, infatti, una molteplicità di accezioni che confonde, creando differenze importanti tra l’operatività e i risultati delle aziende, da un lato, e quanto recepito dai consumatori, dall’altro. Il Centro di Ricerca Opera, il cui obiettivo è la promozione di un quadro comune di sostenibilità per le aziende vitivinicole italiane, assieme all’Università degli Studi di Napoli Federico II e all’Unione Italiana Vini, ha condotto un’indagine sui concetti che maggiormente ricorrono all’interno dei più rilevanti Programmi di sostenibilità e sui significati che ad essi, di volta in volta, sono attribuiti. Incrociando i risultati di questa analisi con le esperienze più importanti realizzatesi a livello internazionale (un caso fra tutti: il Programma californiano Sustainable Winegrowing Alliance) sono state individuate quelle espressioni chiave da cui ha preso le mosse la seguente proposta per un glossario della sostenibilità: Statuto: dichiarazione dei criteri che le imprese partecipanti ad un Programma di sostenibilità devono soddisfare per essere qualificate come aziende sostenibili. In particolare, si tratta di una chiara esplicitazione della nozione di sviluppo sostenibile. Strumenti gestionali: l’insieme degli strumenti forniti da un determinato Programma alle aziende partecipanti al Programma stesso. Tali strumenti possono essere di natura molto diversa tra loro: tecnologici, di misurazione (check-list, calcolatori, indicatori), di orientamento dei comportamenti (formazione, manuali, protocolli). Strumenti di verifica: l’insieme degli strumenti che consentono di verificare il livello di sostenibilità raggiunto dalle aziende partecipanti ad un Programma. A seconda dell’approccio utilizzato dall’azienda stessa, si parla di autodichiarazione, validazione o certificazione. Il concetto di sostenibilità è portatore di una molteplicità di significati ed è ricco di sfumature; per questo motivo si rende necessario un lessico condiviso – con la realizzazione di un glossario, appunto – attraverso il quale sarà possibile evitare equivoci, permettendo all’idea astratta di sostenibilità di farsi concreto obiettivo perseguibile dal settore vitivinicolo nella sua interezza. (intervento di Chiara Corbo su www.viticolturasostenibile.org)
