Per evitare lo svernamento delle spore di agenti fungini

Degradazione dei residui colturali

Possibile diminuire il potenziale di inoculo anche del 70%

Quest’anno, in molti vigneti, si è riscontrata una forte pressione delle malattie di origine crittogamica. Questa forte presenza di malattie fungine, dovuta soprattutto alle condizioni favorevoli create dalle intense piogge primaverili, ha dato origine in molte colture ad infezioni secondarie sulle foglie anche nei periodi molto avanzati del ciclo colturale.
Queste particolari condizioni rendono necessario favorire una rapida ed efficiente degradazione dei residui organici, in modo che questi non rappresentino siti in cui le spore possano svernare. Ciò consente di non avere una fonte di inoculo troppo elevata nella prossima stagione. Un’efficace degradazione del fogliame e degli altri residui colturali può, infatti, diminuire il potenziale di inoculo anche del 70%, con evidenti benefici sia dal punto di vista fitosanitario che produttivo.
Per un’efficiente degradazione dei residui colturali CIFO propone due prodotti particolarmente efficaci: NSZ 26 e SUPERNAT 93.
L’NSZ 26 funge da nutrimento per i microrganismi del suolo che degradano la sostanza organica. Grazie alla formulazione liquida e alla presenza equilibrata di azoto in tutte le sue forme, NSZ 26 funge da attivatore dei meccanismi di disgregazione, fornendo un’azione diretta di stimolo sulla microflora e microfauna del terreno.
Inoltre, NSZ 26, impiegato prima del riposo vegetativo, contribuisce ad incrementare le riserve nutrizionali immagazzinate dalle piante, necessarie per il risveglio vegetativo nella stagione successiva.
Il SUPERNAT 93 apporta sostanza organica facilmente e rapidamente degradabile che stimola l’attività dei microorganismi del suolo, attivando i processi di mineralizzazione della sostanza organica. Gli elementi derivanti da tale processo, infatti, sostengono l’attività di degradazione, innescando un meccanismo che si autoalimenta, rallentando soltanto al momento in cui diminuisce il quantitativo di residui non elaborati della coltura.
Per ottenere la massima efficacia da questa tipologia di trattamenti è importante impiegare NSZ 26 prima della completa caduta delle foglie per sfruttarne al massimo le potenzialità nutritive e per far giungere a terra le foglie con azoto prontamente disponibile per i microorganismi. Il SUPERNAT 93 va invece distribuito al terreno lungo la file dopo la completa caduta delle foglie in modo da intensificare e accelerare i processi di degradazione, sino alla completa disgregazione della sostanza organica.

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Degradazione dei residui colturali - Ultima modifica: 2013-11-11T14:38:55+01:00 da Redazione

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