Taegro, l’anello mancante nella difesa integrata

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Presentazione di Taegro in diretta da uno studio televisivo. Sulla sinistra: Paolo Borsa e Claudio Malagrinò, a destra Antonio Pascale
In diretta streaming da uno studio televisivo, Syngenta presenta il suo nuovo fungicida di origine naturale ad ampio spettro di azione. Con un intervallo di sicurezza di 0 giorni, è la soluzione ideale sia per l’uva da vino che per quella da tavola e garantisce un prodotto senza residui

Il 22 aprile, una settimana dopo l’esordio online con la presentazione di Minecto Alpha, Syngenta ha rilanciato l’iniziativa #distantimauniti con un secondo evento sul web, questa volta dedicato alla difesa della vite. Nonostante le difficoltà causate dall’emergenza coronavirus e dal susseguente lockdown, l’azienda si è mostrata decisa nel voler presentare le proprie novità ai numerosi agricoltori e tecnici che da anni apprezzano le sue soluzioni innovative per l’agricoltura.

Il protagonista dell’incontro è stato Taegro, ultimo arrivato nel portfolio per il controllo delle patologie fungine. I tecnici di Syngenta lo hanno presentato al grande pubblico in diretta da uno studio televisivo durante un’intervista dal format del tutto inedito, condotta dallo scrittore Antonio Pascale.

Un agente naturale per la difesa su larga scala

«Taegro è una soluzione efficace, sostenibile e sicura. Una vera innovazione» ha introdotto Riccardo Vanelli, amministratore delegato di Syngenta. «Il suo spettro di azione è ampio, le dosi d’impiego ridotte. È facile da utilizzare e con un favorevole profilo ecotossicologico. Essendo applicabile fino a 4 ore prima della raccolta, garantisce un livello di protezione dei vigneti più elevato: è l’anello mancante nella difesa integrata della vite».

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Testimone non trattato con tracce di oidio a metà giugno

«Syngenta è in prima linea nell’accelerare l’innovazione in ambito agricolo. Già da qualche anno – ha proseguito – all’interno della nostra azienda opera uno specifico gruppo di lavoro dedicato all’individuazione e allo sviluppo di agenti di origine naturale da impiegare su larga scala per la protezione delle colture. Questo perché siamo consapevoli dell’attenzione che i consumatori prestano al tema della riduzione dei residui di agrofarmaci nell’uva e nel vino».

«Taegro è un nuovo agente di biocontrollo: un prodotto a base batterica molto efficace nel controllare le malattie fungine» ha spiegato Claudio Malagrinò, responsabile marketing di Syngenta. «È composto dal ceppo Fzb24 di Bacillus amyloliquefaciens, un batterio ubiquitario originariamente isolato dal suolo. Questo ceppo è particolarmente innovativo perché, anche se usato a bassi dosaggi, permette di ridurre sensibilmente sia gli attacchi di botrite che quelli di oidio».

Meccanismo d’azione e flessibilità

difesa integrataSono tre le modalità tramite cui Taegro difende la vite dagli attacchi fungini: la creazione di una temporanea barriera fisica che blocca lo sviluppo di patogeni sulla superficie vegetale, l’attivazione delle naturali difese immunitarie della pianta e il rilascio di numerose tipologie di molecole che uccidono i funghi o ne ostacolano la crescita. Il ceppo Fzb24 differenzia significativamente Taegro da altre soluzioni in commercio proprio perché le molecole fungicide e fungistatiche rilasciate sono ceppo-specifiche.

«Il prodotto può essere usato sia sull’uva da tavola che su quella da vino» ha sottolineato Paolo Borsa, responsabile tecnico delle colture specializzate di Syngenta. «Il ceppo Fzb24 del B. amyloliquefaciens ha una significativa adattabilità ambientale, che permette un’azione efficace in ampi intervalli di pH e di temperature. Ciò si riflette in maniera importante nella somministrazione del prodotto, che risulta estremamente flessibile per il viticoltore. Taegro, inoltre, è compatibile e miscibile con la maggior parte dei prodotti fitosanitari di sintesi, tra cui anche quelli a base di rame e zolfo».

Borsa ha poi proseguito chiarendo che il prodotto è ammesso anche in agricoltura biologica: «Taegro è una soluzione efficace per la viticoltura bio, dove i principi attivi ammessi sono sempre meno. È ottimo per trattare le viti contro l’oidio durante l’invaiatura e nel pre-raccolta, oltre che nelle fasi critiche per la botrite (fioritura, allegagione, invaiatura e pre-raccolta). Garantisce ottimi risultati anche in una strategia di difesa integrata tradizionale: dove Taegro, applicato nella fase più produttiva della vite, segue il blocco di prodotti chimici utilizzati invece da germogliamento a pre-chiusura. La difesa dei grappoli è totale, grazie alla possibilità di eseguire l’ultimo trattamento fino a 4 ore prima della raccolta».

Bassi dosaggi e protezione più elevata

I dosaggi sono molto bassi: da 185 a 370 g/ha, variabili in funzione dell’intensità della malattia. Si possono eseguire fino a 10 trattamenti all’anno, intervenendo ogni 7 giorni circa. L’applicazione deve avvenire per via fogliare e a scopo preventivo.

Rispondendo alle domande del pubblico alla fine della presentazione, i tecnici di Syngenta hanno chiarito che, anche se applicato alla fine del ciclo colturale, Taegro non interferisce con la vinificazione o con la maturazione del vino in bottiglia. «All’intero dei programmi di difesa integrata, in strategia con i fungicidi di sintesi, Taegro consente di proteggere i vigneti, garantendo produzioni in linea con le richieste della filiera agroalimentare» ha concluso Borsa.

Taegro in breve

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  • Agente di biocontrollo ad azione fungicida composto dal batterio Bacillus amyloliquefaciens ceppo Fzb24, fortemente adattabile a diverse condizioni ambientali;
  • agisce proteggendo la superficie vegetale, stimolando le difese immunitarie della vite e liberando molecole fungicide e fungistatiche;
  • utilizzabile sia per l’uva da vino che per quella da tavola;
  • idoneo per la difesa integrata (in strategia con i fungicidi di sintesi) e per l’agricoltura biologica;
  • compatibile con i più comuni agrofarmaci (tra cui quelli a base di zolfo e rame);
  • controlla efficacemente botrite e oidio fino alla raccolta, senza problemi di residui;
  • intervallo di sicurezza di 0 giorni;
  • dosaggi d’impiego molto bassi (185-370 g/ha);
  • nessun deposito visibile.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare l'etichetta.

Scoprì di più https://www.syngenta.it/prodotti/protezione-delle-colture/fungicidi/taegro

Taegro, l’anello mancante nella difesa integrata - Ultima modifica: 2020-05-06T15:17:59+02:00 da Claudia Notari

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