Presso l'azienda Contadi Castaldi

In Franciacorta il workshop di Syngenta sulla botrite

La difesa è indispensabile per evitare danni economici ingenti
Vanes Rubboli, Technical Crop Manager Syngenta, parla dell'antibotritico Switch durante il workshop organizzato in Franciacorta.

Vanes Rubboli, Technical Crop Manager Syngenta, parla dell'antibotritico Switch durante il workshop organizzato in Franciacorta. Con la botrite non si scherza. Riassumendo ma non banalizzando potrebbe essere questo il messaggio più adatto a condensare quanto emerso dal lungo e articolato workshop sull'argomento svoltosi ieri, 29 aprile 2014, presso l'azienda vitivinicola Contadi Castaldi (Adro, BS) e organizzato da Syngenta in collaborazione con L'Informatore Agrario. Nessun aspetto del problema, come è possibile intuire prendendo visione del programma delle relazioni (qui: WorkshopBotrite_2904), è stato tralasciato. La platea, composta soprattutto da tecnici di vigneto, agronomi e produttori vitivinicoli, ha ricevuto informazioni approfondite ed estremamente aggiornate non solo su eziologia ed epidemiologia della malattia e metodi di lotta oggi a disposizione (a cura della professoressa Annamaria Vercesi dell'Università di Milano) - con un focus particolare sui prodotti di origine naturale, da affiancare a quelli di sintesi nei piani di difesa previsti dai disciplinari di produzione integrata, DPI - ma anche su aspetti spesso trascurati in consessi di questo tipo: ci riferiamo in particolare ai riflessi negativi sul quadro organolettico dei vini ottenuti da uve anche solo in minima parte attaccate da muffa grigia (e/o, ancor peggio, danneggiate anche da marciumi secondari del grappolo dovuti a Penicillium spp. e Aspergillus spp., che spesso si innestano sulle lesioni provocate da Botrytis) e ai danni economici che ne possono derivare. Sia al viticoltore-conferitore (che in caso di uve botritizzate vede ridursi il margine di guadagno sui carichi conferiti alle strutture di trasformazione), sia per il produttore, che in presenza di materia prima attaccata da muffa grigia (sempre che le percentuali di attacco non siano tali da sconsigliare la vinificazione) deve necessariamente profondere maggiori energie in termini di costi e di additivi enologici per giungere a un prodotto organoletticamente accettabile. A ciò si aggiunga, nel caso di presenza di marciumi secondari, il problema dell'ocratossina A, che può portare all'impossibilità di commercializzare il vino qualora il tenore della tossina superi le 2 ppb. Conclusioni da trarre, numeri reali alla mano: non trattare o trattare in modo inadeguato, nell'intento di risparmiare, significa accollarsi il rischio di un danno economico successivo anche molto ingente. Percorso-sensorialeCurioso e stimolante il percorso sensoriale (questa la definizione utilizzata dagli organizzatori, alla quale sostituiremmo volentieri quella di tortura sensoriale) in cui i convenuti sono stati guidati da Christian Fabrizio di AutoctonO Srl, alla scoperta di deviazioni olfattive davvero sgradevoli determinate da molecole dalle bassissime soglie di percezione (sotolone, 1-octen-3-one, geosmina, 2-isopropil 3-metossipirazina e 2-metilisoborneolo) presenti in vini prodotti con uve colpite da muffa grigia e/o marciumi secondari. Le relazioni di Vanes Rubboli e Luca Gianferrari, rispettivamente Technical Crop Manager e Portfolio Manager Grape di Syngenta Italia, si sono concentrate sulle soluzioni offerte da Syngenta per la lotta alla botrite in vigneto e in particolare su Switch, prodotto che - nonostante i suoi 15 anni di permanenza sul mercato - grazie all’associazione complementare e sinergica di Fludioxonil (fenilpirrolo) e Cyprodinil (anilinopirimidina) si distingue per livello di efficacia e durata della protezione, anche nei confronti di popolazioni di funghi resistenti o solo parzialmente sensibili ad altri fungicidi in commercio. E, fatto assolutamente non comune tra i prodotti antibotritici, è registrato anche per il controllo di marciumi secondari del grappolo da Aspergillus spp. e Penicillium spp. A conclusione dell'incontro è stata presentata in anteprima la nuova campagna pubblicitaria di Switch: in primo piano un produttore, calice in mano e viso sorridente e soddisfatto; sullo sfondo, la terra e i filari. Sopra, un cielo azzurro in cui campeggiano queste parole: L'antibotritico leader da sempre? "Sicuramente Switch".

In Franciacorta il workshop di Syngenta sulla botrite - Ultima modifica: 2014-04-30T17:03:49+02:00 da Redazione

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