Con un investimento iniziale di 5 milioni di dollari Concha y Toro, primo produttore cileno di vini, ha inaugurato nel gennaio 2015 il suo nuovo centro di ricerca viticola ed enologica, il più grande della regione. La nuova struttura, che ha tra i suoi partner l’Università di Davis in California e il gruppo francese Mercier, leader mondiale per il vivaismo viticolo, è formata da una cantina sperimentale, un laboratorio, una sala di degustazione e un centro di extension per il trasferimento dei risultati della ricerca, per un totale di 1500 metri quadrati. Il Centro per la ricerca e l’innovazione ha un team di ricercatori di alto livello, che si occuperà di ricerca nelle discipline del miglioramento genetico, della viticoltura, dei processi di vinificazione, e di marketing e design del prodotto. I laboratori, equipaggiati per fornire servizi di analisi chimiche su matrici diverse, biologia molecolare, propagazione delle colture in vitro, analisi sensoriale e analisi fogliare, è dotato di strumenti avanzati come HPLC UFLC, GC/MS, ICP, OES e FT-IR. La cantina sperimentale, in grado di vinificare fino a 200 tonnellate di uva, è equipaggiata con 60 fermentatori della capacità totale di 1000 kg di uva e 72 serbatoi in acciaio inox dotati di controllo della temperatura da 250 e 300 litri, oltre a 150 serbatoi termocondizionati per la maturazione dei vini.
Il Nuovo Centro di Ricerca rappresenta anche un impegno importante per l’azienda cilena in termini di responsabilità sociale in quanto, grazie al centro di trasferimento e le attività di formazione, le conoscenze e le innovazioni sviluppate saranno condivise con gli altri produttori, con lo scopo di far crescere l’industria vinicola nazionale nel suo complesso.
Notizia a cura di Alessandra Biondi Bartolini.