Valagro e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa di nuovo insieme
Valagro, gruppo leader nello sviluppo e nella commercializzazione di biostimolanti e specialità nutrizionali per le piante, e la prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno rinnovato la partnership per i prossimi cinque anni. La collaborazione ha un valore stimato di oltre un milione di euro in cinque anni di cui più...
L’instabilità proteica e la struttura delle proteine TLP
Il vino contiene quantità limitate di proteine, comprese tra i 10 e i 500 mg/L, che tuttavia, a causa della capacità di produrre precipitati e intorbidamenti, presentano un'elevata rilevanza dal punto di vista enologico. Le proteine più instabili nel vino si chiamano PR proteins (Pathogen Related) e sono prodotte...
Rame e solfuri: non è una vecchia storia
L'uso del solfato o del citrato di rame nei vini è una pratica ampiamente diffusa per allontanare i difetti legati alla presenza di idrogeno solforato attraverso la formazione di solfuro di rame insolubile. Tuttavia l'efficacia di questi trattamenti, la permanenza del solfuro di rame nei vini e il rilascio...
Dall’Australia la protezione solare per i grappoli
Nei periodi di forte esposizione alla radiazione solare, che coincidono con le fasi di chiusura del grappolo e di pre-invaiatura, i grappoli possono essere soggetti a danni da scottatura, ai quali alcune varietà come il Semillon sono più sensibili. In Australia, dove a causa dell'assottigliamento dell'ozonosfera l'effetto delle radiazioni...
SOS Alluminio: scoperti i meccanismi di tossicità del metallo che limita...
Negli ultimi 40 anni un terzo dei terreni coltivabili di tutto il mondo è stato perso perchè non produceva più. Uno degli elementi maggiormente responsabili di questo processo è l'alluminio, che costituisce un problema in particolare per i suoli acidi: circa il 40% dei terreni agricoli del mondo. In...
Bromelina immobilizzata per la stabilizzazione proteica dei vini
La bromelina è una proteasi estratta dal gambo dell'ananas che si è dimostrata efficace nella rimozione delle proteine instabili presenti nei vini e causa di intorbidamento, il cui utilizzo potrebbe rappresentare una valida alternativa all'uso della bentonite. Un gruppo di ricercatori dell'Università della Tuscia ha recentemente pubblicato i risultati...
Marcatori genetici per il legno francese
I ricercatori dell'INRA di Bordeaux, Aquitania, hanno individuato un marcatore genetico e una tecnica di tipizzazione genetica affidabile e rapida in grado di identificare non solo la specie del genere Quercus ma anche la provenienza geografica di un lotto di legname utilizzato dall'industria della tonnellerie. Per trovare i marcatori...
Lieviti e moscerino della frutta: l’attrazione sta tutta nel mitocondrio
Il moscerino della frutta e il lievito della fermentazione alcolica rispettivamente sono tra i modelli biologici più studiati nell'ultimo secolo. La contemporaneità della loro presenza sulla frutta e nei succhi in fermentazione e i reciproci vantaggi che i due organismi ne ricavano fa pensare ad una loro co-evoluzione. Un...
Biotecnologie fungine per l’utilizzo degli scarti della vinificazione
Rispetto a quanto avviene con altri scarti dell'industria alimentare, vinacce, raspi e fecce residui al termine del processo di vinificazione non possono essere utilizzati nell'alimentazione animale e il loro compostaggio, sebbene possibile, presenta delle difficoltà a causa della difficile degradazione. I ricercatori della Swinburne University di Melbourne hanno sviluppato...
Quantificare il danno da Botrytis: metodi a confronto
La quantificazione del danno dovuto ai marciumi da Botritys cinerea è fondamentale sia per l'apprezzamento qualitativo o economico delle uve, sia per la definizione degli eventuali interventi enologici da applicare. La valutazione visiva, generalmente realizzata da uno o più operatori con la stima della percentuale di superficie del grappolo...