Dalle nanotecnologie un cerotto per il Mal dell’Esca
Il complesso fungino del Mal dell'Esca rappresenta una delle emergenze fitosanitarie più attuali ed urgenti per la quale il mondo della ricerca si sta impegnando a trovare soluzioni efficaci e sostenibili. Le operazioni di potatura rappresentano uno dei momenti di maggiore criticità in quanto le piante sono particolarmente vulnerabili...
Un centro di ricerca per Concha Y Toro
Con un investimento iniziale di 5 milioni di dollari Concha y Toro, primo produttore cileno di vini, ha inaugurato nel gennaio 2015 il suo nuovo centro di ricerca viticola ed enologica, il più grande della regione. La nuova struttura, che ha tra i suoi partner l'Università di Davis in...
Varietà autoctone di Vitis vinifera nella Sardegna dell’età del bronzo
Gli scavi archeologici di Sa Osa presso Cabras, in provincia di Oristano, hanno portato alla luce un insediamento nuragico risalente alla Media e Tarda Età del Bronzo, un periodo compreso tra il 1350 e il 1150 a.C., dove sono stati ritrovati, all'interno di pozzi scavati nella roccia arenarica e...
VQ media partner di IVAS2015
VQ Vite, Vino & Qualità sarà media partner di IVAS2015, l'edizione 2015 di In Vino Analytica Scientia Symposium, che avrà luogo in Trentino Alto Adige nel luglio 2015 (per la prima volta in Italia). Questo incontro internazionale - giunto alla nona edizione – è l’evento principale della Divisione di...
Valagro e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa di nuovo insieme
Valagro, gruppo leader nello sviluppo e nella commercializzazione di biostimolanti e specialità nutrizionali per le piante, e la prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno rinnovato la partnership per i prossimi cinque anni. La collaborazione ha un valore stimato di oltre un milione di euro in cinque anni di cui più...
L’instabilità proteica e la struttura delle proteine TLP
Il vino contiene quantità limitate di proteine, comprese tra i 10 e i 500 mg/L, che tuttavia, a causa della capacità di produrre precipitati e intorbidamenti, presentano un'elevata rilevanza dal punto di vista enologico. Le proteine più instabili nel vino si chiamano PR proteins (Pathogen Related) e sono prodotte...
Rame e solfuri: non è una vecchia storia
L'uso del solfato o del citrato di rame nei vini è una pratica ampiamente diffusa per allontanare i difetti legati alla presenza di idrogeno solforato attraverso la formazione di solfuro di rame insolubile. Tuttavia l'efficacia di questi trattamenti, la permanenza del solfuro di rame nei vini e il rilascio...
Dall’Australia la protezione solare per i grappoli
Nei periodi di forte esposizione alla radiazione solare, che coincidono con le fasi di chiusura del grappolo e di pre-invaiatura, i grappoli possono essere soggetti a danni da scottatura, ai quali alcune varietà come il Semillon sono più sensibili. In Australia, dove a causa dell'assottigliamento dell'ozonosfera l'effetto delle radiazioni...
SOS Alluminio: scoperti i meccanismi di tossicità del metallo che limita...
Negli ultimi 40 anni un terzo dei terreni coltivabili di tutto il mondo è stato perso perchè non produceva più. Uno degli elementi maggiormente responsabili di questo processo è l'alluminio, che costituisce un problema in particolare per i suoli acidi: circa il 40% dei terreni agricoli del mondo. In...
Bromelina immobilizzata per la stabilizzazione proteica dei vini
La bromelina è una proteasi estratta dal gambo dell'ananas che si è dimostrata efficace nella rimozione delle proteine instabili presenti nei vini e causa di intorbidamento, il cui utilizzo potrebbe rappresentare una valida alternativa all'uso della bentonite. Un gruppo di ricercatori dell'Università della Tuscia ha recentemente pubblicato i risultati...