Microplastiche nei suoli vitati: prime analisi

La gestione del vigneto può essere causa di inquinamento da microplastiche nei suoli e negli ecosistemi correlati

La presenza nei suoli vitati, e agricoli in generale, di microplastiche legate alla loro gestione è un argomento ancora poco studiato, ma che inizia a destare preoccupazione. Infatti, le pratiche agricole sembrano essere una delle principali vie di ingresso delle microplastiche nei suoli e, successivamente, nelle acque. La viticoltura, in quanto gestione agricola caratterizzata da un uso diffuso di plastica e con elevato rischio di erosione, sembra giocare un ruolo chiave nel trasporto e nella distribuzione di materiali plastici tra i sistemi terrestri e acquatici.

Lo studio di Klaus e colleghi rappresenta il primo contributo scientifico dedicato alla presenza di plastiche e microplastiche nei suoli viticoli. Esso ha analizzato otto lotti vitati nelle regioni Mosella e Saar in Germania, suddivisi equamente tra gestione biologica e convenzionale, affrontando tre domande principali:

  1. La gestione agricola è una fonte primaria di plastiche nei suoli viticoli?
  2. È possibile ipotizzare un movimento di microplastiche dai vigneti verso altri ecosistemi?
  3. La gestione dei vigneti influenza l'abbondanza, le dimensioni e la composizione delle microplastiche nei suoli?

I risultati indicano che le macroplastiche usate nella gestione del vigneto, degradandosi, rappresentano una delle principali fonti di microplastiche nei suoli vitati. Il frazionamento in situ di elementi macroplastici, dovuto a processi di invecchiamento e alla frequente lavorazione del suolo, contribuisce in modo significativo alla presenza di microplastiche.

I vigneti analizzati mostrano concentrazioni di microplastiche più elevate rispetto ad altri terreni agricoli, simili ai livelli osservati in aree urbane. Sebbene non emergano differenze significative nella quantità di microplastiche tra la gestione biologica e quella convenzionale, la composizione dei polimeri è più variabile nei vigneti gestiti in modo convenzionale.

Questi dati preliminari evidenziano modelli di distribuzione spaziale che rivelano una mobilità generale delle particelle, un trasporto erosivo in discesa e un movimento in situ verso gli strati del sottosuolo, specialmente per le particelle più piccole. Tale trasporto erosivo può contribuire all'inquinamento da microplastiche degli ecosistemi d'acqua dolce collegati ai vigneti.

Poiché questo è uno dei primi studi a esaminare la problematica delle microplastiche nei suoli viticoli, è fondamentale approfondire la ricerca per confermare questi risultati. È necessario, inoltre, studiare i percorsi delle plastiche nella gestione delle colture speciali e il loro potenziale impatto sugli ecosistemi d'acqua dolce, al fine di sviluppare strategie di mitigazione efficaci.

Jenny Klaus, Manuel Seeger, Moritz Bigalke, Collin J. Weber, “Microplastics in vineyard soils: First insights from plastic-intensive viticulture systems”. Science of The Total Environment, Volume 947, 2024, 174699, ISSN 0048-9697. Disponibile qui

Nel numero di marzo 2025 di VVQ, un approfondimento sul tema delle microplastiche in vigneto, a cura di Maria Luisa Doldi

Microplastiche nei suoli vitati: prime analisi - Ultima modifica: 2025-01-27T17:36:29+01:00 da Redazione

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