Nei periodi di forte esposizione alla radiazione solare, che coincidono con le fasi di chiusura del grappolo e di pre-invaiatura, i grappoli possono essere soggetti a danni da scottatura, ai quali alcune varietà come il Semillon sono più sensibili. In Australia, dove a causa dell’assottigliamento dell’ozonosfera l’effetto delle radiazioni arriva meno attutito rispetto a qualsiasi altra regione del globo, i viticoltori hanno cercato soluzioni che riproducessero quanto avviene quando ci si protegge la pelle con l’uso delle creme solari. L’Australian Grape and Wine Authority ha sostenuto una prova sperimentale dimostrativa per dare indicazioni ai produttori dell’Hunter Vally sull’efficacia e l’uso di due prodotti commerciali a base di caolino, Surround e Screen Duo, indicati per la protezione dei grappoli dalle scottature e i colpi di calore. I risultati hanno messo in evidenza una minore incidenza dei danni da scottatura sui grappoli trattati nei quali, dopo un periodo di sette giorni a temperature superiori ai 35°C dopo i trattamenti e prima della raccolta, è stato registrato un danno compreso tra il 15 e il 22% di grappoli con scottature, rispetto a quello del 47% rilevato nel testimone non trattato. Le uve sono state poi pigiate e chiarificate separatamente e i produttori hanno riferito una migliore qualità e maturazione nelle uve provenienti dalle particelle sperimentali trattate con i prodotti di protezione solare. Fonte: Liz Riley, Sunscreen for winegrapes, demonstration trial, www.agwa.net.au, Factsheet, November 2014.
Abstract a cura di Alessandra Biondi Bartolini.