Oltre 400 persone – tra rivenditori, personale dell’azienda e stampa tecnica – hanno partecipato lo scorso 14 ottobre 2014, a Verona, all’evento di presentazione ufficiale di ADAMA, nuovo marchio nato dall’evoluzione di Makhteshim Agan con un intento tanto preciso quanto ambizioso: creare semplicità in agricoltura. Il nuovo brand: l’impegno per la riconoscibilità “Due sono i richiami contenuti nel nostro nuovo brand“, ha spiegato Massimiliano Ziliani, Direttore Marketing di ADAMA Italia. “Adama in ebraico significa terra, ma allo stesso tempo porta il nostro pensiero ad Adamo, il primo agricoltore sulla terra“. Non solo. Il nuovo brand sintetizza passato, presente e futuro dell’azienda. “Le ultime due lettere, MA, rappresentano la nostra storia, Makhteshim Agan. Le prime due, AD, stanno per “ADvancing” e ci proiettano verso il futuro, verso le nuove sfide. Le tre A contenute nel brand, e che lo rendono un unico armonico, sono anche alla base del nostro logo. Al centro una A più piccola che rappresenta l’Agricoltore, abbracciata da una A più grande che simboleggia l’Agricoltura, a sua volta abbracciata da una A che rappresenta ADAMA”. Nelle radici le premesse per il futuro “ADAMA è una società globale con più di 4.500 dipendenti, presente in 120 nazioni e in 45 mercati globali. È la prima società al mondo di generici, con ben 120 principi attivi e un fatturato di 3 miliardi di dollari“. Così Sergio Togni, Direttore Commerciale Sud Europa, che ha anche delineato la storia dell’azienda: “Il nostro viaggio inizia più di 70 anni fa, quando abbiamo aiutato gli agricoltori a far diventare verde il deserto. Makhteshim Agan nasce ancora prima della costituzione dello stato di Israele, nel ’48, e alla storia di questo Paese è strettamente legata la sua crescita nei primi anni di vita. In quel periodo infatti per Israele era fondamentale avere a disposizione prodotti propri per la difesa delle piante, nell’impossibilità di importarli per ragioni di embargo. Se negli anni Settanta ci si concentrò su chimica e tecnologia, gli anni Ottanta furono caratterizzati dalle acquisizioni di altre aziende e dal 2000 in avanti prese piede l’acquisizione di prodotti. Nel 1994 nasce Makhteshim Agan Italia e nel 2010 la compagnia si fonde con il gigante dell’agrochimica ChemChina“. La realtà molto frammentata che ha caratterizzato Makhteshim Agan fino a ieri è legata proprio alla lunga storia di acquisizioni. Ogni nuova azienda che veniva acquisita manteneva un elevato livello di localizzazione. Come conseguenza di ciò, i prodotti a catalogo erano fortemente diversificati e talora poco riconoscibili. “Ma oggi – ha specificato Togni – nasce un nuovo concetto di azienda, che è anche una nuova visione basata su tre pilastri: la Cina, l’offerta ibrida e la digitalizzazione“. La Cina, come ha spiegato Togni, nei prossimi 5 anni diventerà il mercato di maggior interesse per i prodotti agrochimici, ma è allo stesso tempo una situazione complicata, tanto che oggi non esiste alcuna società che abbia una quota rilevante in questo Paese: il leader, sempre che di leader si possa parlare, ha una quota di mercato inferiore al 5%. “Per ADAMA – ha proseguito Togni – Cina significa soprattutto ricerca e sviluppo. Oggi la Cina è il primo Paese al mondo per numero di brevetti. E noi stiamo costruendo in questo Paese la base per la nostra ricerca, che ci consentirà di migliorare il nostro catalogo. Sono orgoglioso di annunciare che la scorsa settimana è stato firmato, dopo due anni di lavoro, l’accordo che prevede il trasferimento dell’attività di ChemChina ad ADAMA. Questo significa che a partire dal primo semestre 2015 il fatturato globale di ADAMA si attesterà su 4 miliardi di dollari“. Cosa si intende invece per offerta ibrida? Un’offerta che a partire dalla grande esperienza nel settore dei generici evolva verso un numero sempre più elevato di soluzioni specialistiche, innovative e di altissima qualità. Soluzioni che più facilmente andranno incontro alle esigenze dell’agricoltura di oggi e ancora più di domani, se la comunicazione con gli utilizzatori dei prodotti ADAMA sarà attiva, efficace e bidirezionale. “Ecco perché ADAMA – ha spiegato ancora Togni – vuole creare una piattaforma digitale che parli non solo di difesa ma di agricoltura in generale e che lo faccia in tutto il mondo“. ADAMA Italia: qualche cifra Fondata nel 1994, Makhteshim Agan Italia per diversi anni mantiene un taglio business to business e si occupa della vendita di principi attivi, poi riformulati dalle multinazionali. Nel 2003 tuttavia prende il via l’acquisizione dei prodotti dismessi dalle fusioni delle multinazionali e Makhteshim Agan Italia entra sul mercato con formulazioni a proprio marchio. Nel 2014 Makhteshim Agan Italia compie 20 anni e dal 29 settembre 2014 cambia denominazione assumendo quella di ADAMA Italia. “Nel 2003 – ha raccontato Alessandro Bugini, AD di ADAMA Italia – abbiamo venduto 7,6 milioni di Euro, con una quota di mercato dell’1,4%. Nel 2013 la nostra quota di mercato è salita a circa l’8%, con una crescita media composita sui 10 anni del 23,3%: numeri assolutamente inediti nel mercato italiano dell’agrochimica“. Una rivoluzione che nasce dall’interno Il processo di evoluzione verso ADAMA non è certamente cosa di ieri. “A partire dal 2009 – ha spiegato Bugini – oltre 80 gruppi di lavoro e 800 manager di Makhteshim Agan hanno lavorato alla creazione di quella che è poi divenuta la proposta finale della società: creare semplicità in agricoltura. Non si tratta quindi di una proposta nata dallo slogan di un’agenzia pubblicitaria bensì dall’interno della società“. Dalla proposta alla promessa: Simply. Grow. Together. “Volutamente – ha spiegato Bugini – non l’abbiamo tradotta, perché si comprendesse in tutto il mondo“. Lo stesso Bugini ha spiegato nel dettaglio il significato di ciascuno dei termini contenuti in questa promessa Simply: ADAMA si pone l’obiettivo di creare semplicità in agricoltura puntando a essere riconosciuta come un unico brand in grado di offrire un portfolio prodotti sempre più diversificato in termini di miscele e formulazioni innovative e ad ampio spettro. Prodotti che diventeranno fortemente riconoscibili nei punti vendita grazie alle nuove etichette. Al contempo intende rendere più semplice il lavoro dell’agricoltore fornendogli informazioni utili attraverso una nuova piattaforma digitale. Grow: ADAMA intende crescere i termini di professionalità, di quantità e qualità dei prodotti offerti (ADAMA Italia attualmente ha al suo attivo 85 formulazioni che diventeranno 95 nell’arco di 5 anni) e certamente di fatturato. Together: a garanzia dei risultati, il progetto ADAMA deve essere condiviso e portato avanti con convinzione da tutti: dall’azienda, dalla rete vendita e dai rivenditori. Il nuovo sito internet e la rivoluzione nel packaging Come ha spiegato Massimiliano Ziliani, il nuovo sito www.adama.com è stato concepito all’insegna della semplicità e con tecnologie innovative che consentono, per esempio, il riconoscimento da parte del server del Paese da cui ci si collega e quindi il caricamento in automatico del sito nella lingua corrispondente. Molte le informazioni presenti sul sito, tra cui in particolare quelle sui singoli prodotti, ciascuno con la propria scheda di sicurezza costantemente aggiornata. A queste stesse informazioni si accede anche tramite il QR Code che ogni prodotto riporterà in etichetta. Il packaging dei prodotti ADAMA, completamente rinnovato, sarà uniforme in tutto il mondo e prevederà sostanzialmente due versioni, ADAMA (linea delle specialità) e ADAMA Essential (linea dei prodotti che si integrano nella difesa delle colture, come per esempio Folpet e Captano). I prodotti ADAMA avranno tanica bianca, tappo grigio ed etichetta completamente colorata in azzurro (fungicidi), verde (erbicidi), arancione (speciali) o viola (insetticidi). I prodotti ADAMA Essential avranno tanica bianca e tappo colorato del colore della famiglia di appartenenza del prodotto, così come colorato sarà il logo riportato in etichetta. Continuare a crescere. Come? Paride Carraro, Direttore vendite dirette di ADAMA Italia, ha elencato le strategie da perseguire per continuare a crescere sul mercato italiano, puntando ad aumentare la visibilità di ADAMA Italia presso le aziende agricole. “La partecipazione a eventi fieristici importanti a livello nazionale e una comunicazione mirata, sia di tipo istituzionale che di prodotto, sono fondamentali per trasmettere il nuovo concetto di ADAMA come società produttrice e distributrice di soluzioni specializzate e non più di soli prodotti generici. Ma dobbiamo anche avvicinare il mondo scientifico, quello tecnico e i nostri utilizzatori finali per spiegare in modo diretto l’utilità e l’efficacia delle nostre soluzioni. Per questo motivo abbiamo organizzato e sempre più organizzeremo convegni che facciano da punto di incontro per i vari attori delle diverse filiere. Momenti nei quali cogliere le esigenze del mondo produttivo e farne tesoro per il nostro R&D. Vogliamo comunicare che l’agricoltore è al centro della nostra attenzione. Perché se troviamo le soluzioni giuste abbiamo vinto insieme“. Sempre in un’ottica di crescita, ADAMA metterà a disposizione dei propri rivenditori, a partire dal 2015, il Club ADAMA – punto di scambio di informazioni e di condivisione di obiettivi. Sarà inoltre ulteriormente potenziata la rete già esistente dei field marketing, specificatamente formati per promuovere le linee di prodotti sul territorio, in affiancamento e a supporto di tutta la rete vendita. “Il primo risultato tangibile del cambiamento in atto sarà Brevis, la nostra grande novità per la campagna 2015“, ha concluso Carraro. Brevis, insieme alla nuova linea melo, sarà ufficialmente presentato a Interpoma 2014 (Bolzano), il prossimo mese di novembre. (a cura di Costanza Fregoni)
Nati per rendere verde il deserto
Simply. Grow. Together. La promessa di ADAMA
Il lancio ufficiale del nuovo marchio, nato dall'evoluzione di Makhteshim Agan