Non solo vino, parola di Dominga, Enrica e Marta Cotarella

Le figlie di Renzo e Riccardo hanno dato vita ad iniziative legate alla didattica, alla formazione, al turismo e all'impegno sociale, non sempre del tutto riconducibili al mondo dell'enologia

Master in Gestione del Turismo Sostenibile, Accademia per l'Alta Formazione di Sala ma anche una fattoria didattica per bambini e la collaborazione con centri di ricerca per la cura dei disturbi del comportamento alimentare, fino alla nascita della Fondazione Cotarella

Non solo vino. Il nome "Cotarella", ormai da qualche tempo, non viene più associato soltanto ai temi della viti-vinicoltura e dell'enologia. Il brand al quale hanno dato vita i fratelli Renzo e Riccardo Cotarella sempre più spesso fa notizia per iniziative legate alla didattica, alla formazione, al turismo e all'impegno sociale.
La svolta si deve alle "Cotarella Sisters", ovvero Dominga, Marta ed Enrica, terza generazione di famiglia che ha deciso di investire nel territorio anche sotto altre forme.

Tellus, la fattoria didattica a fianco della cantina

Le articolazioni del gruppo si percepiscono subito arrivando nella sede di Montecchio, dove a fianco all'ingresso principale campeggia quello della fattoria didattica "Tellus", curata e vivace al tempo stesso per la presenza pressochè quotidiana di classi di bambini. Intorno al casale della fattoria ci sono le zone ludiche, gli orti, gli animali, i laboratori didattici e di cucina, con spazi pensati per proporre attività di educazione ambientale e alimentare.

Educazione ambientale e alimentare tra campi e filari

La fattoria, aperta tutto l'anno, si avvale di 23 educatori, tra operatori e volontari, in grado di dare corpo fino a 15 attività al giorno, gratuite per le famiglie in difficoòt, in collaborazione con i Comuni e le Usl del territorio.
Ben 3.000 i bambini, tra i 4 e i 10 anni di età, che ogni anno, soprattutto attraverso le scuole, aderiscono a questa proposta di avvicinanto ai cicli della terra. Tra i più richiesti, neanche a dirlo, in settembre e ottobre, il laboratorio tra i filari della vigna e le botti in cantina.

Alta formazione in terra di confine, tra Umbria e Lazio

Ulteriore attività, che ha il suo campo base a Castiglione in Teverina, altra regione ma stessa terra di confine, è quella di "Intrecci", Accademia di Alta Formazione di Sala, nata nel 2017 per investire sui giovani interessati al mondo dell'accoglienza e dell'enogastronomia.
Dalle basi del servizio del vino e dei piatti alla dizione corretta, dall’attenzione ai dettagli alla conoscenza di prodotti e lavorazioni, dallo studio di lingue al marketing, l’obiettivo della scuola è formare futuri manager della ristorazione, maître e personale di sala altamente qualificato.

Master per destination manager con la Luiss

All'interno di questo ambito, nei mesi scorsi ha trovato il suo alveo ideale anche all'avvio di un Master in Gestione del Turismo Sostenibile - Strategie e tecniche di destination management per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori.
A promuoverlo, insieme a Intrecci, la Luiss Business School, partner prestigioso per la la formazione di nuovi manager che abbiano gli strumenti per sviluppare modelli di business innovativi, anche competitivi a livello internazionale, volti ad una crescita sostenibile e di qualità dell’intero territorio italiano partendo dalle piccole comunità.

L'attività sociale nel campo dei disturbi alimentari

Altro fronte che vede le Cotarella impegnate è quello del contrasto ai disturbi del comportamento alimentare, quali anoressia, bulimia e ortoressia, rispetto ai quali la collaborazione con primari centri di ricerca e di cura trova il suo punto di incontro nella messa a disposizione di residenze diffuse, luoghi ideali per le famiglie che, post ricovero, prima del rientro a casa, hanno bisogno di vivere di un nuovo ambiente e di un nuovo equilibrio.
Cinque i centri DCA con i quali si lavora in sinergia e circa 250 i nuclei familiari accolti in un anno.

Una Fondazione per "restituire valore al territorio"

Tutto ruota, dal 2021, intorno alla Fondazione Cotarella, costituita da Dominga, Marta ed Enrica per dare ulteriore struttura al "non solo vino" di cui si parlava all'inizio e, in modo particolare, a quelle iniziative che "vogliono restituire valore ad un territorio che ha dato moltissimo alle attività enologiche di famiglia".
Le parole sono di Dominga, che le ha pronunciate ad Orvieto, candidata a capitale italiana della cultura 2025, in occasione di alcune iniziative di promozione e valorizzazione turistica che vede, come prima, più di prima, i Cotarella a fianco delle istituzioni locali.

Non solo vino, parola di Dominga, Enrica e Marta Cotarella - Ultima modifica: 2022-10-22T18:52:50+02:00 da Gilberto Santucci

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