Il Consiglio di Amministrazione ha confermato all’unanimità Giovanni Busi (foto) alla guida del Consorzio Vino Chianti. Busi resterà alla guida del Consorzio fino al luglio 2016, affiancato dai vice presidenti Ritano Baragli, presidente della cantina sociale Colli Fiorentini, e Mino Niccolai, presidente cantina di Geggiano e Pontignano. Busi, cinquantatre anni, sposato con tre figli, è titolare di Villa Travignoli dei Conti Busi, che dal 1989 la dirige in prima persona. Per il presidente, le sfide sono ancora molteplici ed anzi, le partite si fanno sempre più delicate e complicate. Con già alle spalle due presidenze al Consorzio Chianti Rufina, esprime soddisfazione per il rinnovamento dell’incarico e dichiara: “Oggi il nostro settore sta ancora soffrendo e di certo la crisi globale non aiuta il comparto vinicolo, però ci stiamo lentamente riprendendo”. In questi tre anni di attività, di iniziative promozionali, di manifestazioni in Italia e all’estero il Chianti ha guadagnato dinamismo e visibilità. Prima di tutto il prezzo. Oggi siamo sui 130-140 euro al quintale, di pari passo con un mercato che richiede il prodotto, sempre alla ricerca di un equilibro tra tutte le categorie associate ed il mercato. E la comunicazione? E' stata cambiata e stravolta in modo proficuo l'immagine del vino Chianti, che nel logo del Conrozio sorride ai giovani. Cercando di orientare in maniera corretta il consumatore, si parla di un prodotto giovane e fresco, con note contemporanee, elegante ed accattivante allo stesso tempo. Infine, la promozione del prodotto. I tour promozionali all’estero (il 70% del prodotto viene esportato, ndr) continuano a riscuotere sempre più successo, sia tra le aziende che tra gli addetti ai lavori. L’attesa cresce di anno in anno e tutto ciò rafforza l’immagine del Chianti all’estero, in contemporanea con la messa in atto di strategiche ed innovative iniziative sulle più importanti piazze italiane. L'obiettivo è quello di veicolare il concetto Chianti – da sempre legato al paesaggio ed alla toscanità, con i suoi vini e i suoi prodotti tipici – attraverso il suo prodotto principe, il vino Chianti. Un brand che, come molti altri prodotti Made in Italy, fa sognare l’Italia in tutto il mondo.
Rinnovo delle cariche in seno al Consorzio di un vino che sta guadagnando in dinamismo e visibilità
Giovanni Busi confermato alla guida del Consorzio Vino Chianti
Il presidente: “Oggi il nostro settore sta ancora soffrendo e di certo la crisi globale non aiuta il comparto vinicolo, però ci stiamo lentamente riprendendo”.