Prende avvio oggi l'incarico del nuovo dirigente del Centro Ricerca e Innovazione della FEM, Fondazione Edmund Mach, Damiano Gianelle, fino a ieri responsabile dell'Unità Ecologia forestale. Gianelle Sarà a capo del Centro Ricerca e Innovazione per la durata di un triennio, rinnovabile.
Il nuovo responsabile subentra a Claudio Ioriatti che da oggi è in pensione, concludendo la sua attività alla FEM e la reggenza pro tempore del Centro Ricerca e Innovazione da maggio scorso. Al nuovo dirigente, nominato dal Cda nella seduta del 28 maggio 2024, è stato affidato il compito di attuare nell'ambito della ricerca le linee programmatiche contenute nei documenti strategici approvati dal CdA in campo agricolo, alimentare e ambientale.
Chi è Damiano Gianelle
Laurea in Scienze Forestali e Phd in Agronomia Ambientale presso l’Università degli Studi di Padova, Gianelle è autore di numerose pubblicazioni (>100) su importanti riviste internazionali tra cui Nature e Science, sui temi legati alla stima del bilancio di carbonio, azoto ed energetico negli ecosistemi forestali e prato-pascolivi. In particolare, le attività di ricerca riguardano l’uso di tecniche micrometeorologiche e di telerilevamento per analizzare gli impatti del clima sulla funzionalità delle foreste e sul loro stato di salute. Negli ultimi anni ha collaborato nello sviluppo di sensoristica IoT applicata per lo studio dell’ecologia forestale.
Ha coordinato per la Fondazione Mach diversi progetti Europei e Nazionali e reti infrastrutturali Europee e internazionali quali ICOS, Anaee, Phen-Italy e Phenocam. Collabora, inoltre, in progetti di ricerca con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sulle misure della fluorescenza da aereo e satellite con l’agenzia Spaziale Italiana (ASI) sulla validazione delle misure del Satellite iperspettrale Prisma.
Il Centro di Ricerca e Innovazione della FEM
Alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige il Centro Ricerca e Innovazione vanta una notevole esperienza nel campo della ricerca scientifica a carattere interdisciplinare ed offre solide competenze scientifiche e tecniche a supporto della definizione di modelli di eccellenza in ambito agro-alimentare e forestale. Un’attenzione particolare è dedicata alla valorizzazione dei prodotti agro-alimentari e delle produzioni sostenibili, con lo sviluppo di pratiche a basso impatto ambientale e di interventi di preservazione del paesaggio e degli ecosistemi alpini e subalpini. Il Centro è un riferimento autorevole nella produzione di conoscenza e di concrete ricadute per il territorio; supporta l'economia del Trentino con studi di miglioramento dei prodotti agricoli e forestali per tutelare la qualità della vita; opera in una dimensione internazionale. A ciò contribuisce anche la presenza di dottorandi di ricerca e borsisti italiani e stranieri, i cui flussi di mobilità in entrata ed in uscita testimoniano la forte dinamicità di questa struttura nelle relazioni internazionali. (sc)