
I parametri più comuni per valutare l’aspetto qualitativo delle uve da vino sono storicamente due: il grado zuccherino, misurato in gradi Brix o Babo, e l’intensità colorante, misurata attraverso uno spettrofotometro. Ovviamente questi parametri andranno a influire sui mosti prima e vini poi, in quanto a grado alcolico e intensità visiva del prodotto finito.
Da sempre è cruccio degli agricoltori migliorare tali parametri senza andare a inficiare il rapporto vegeto-produttivo delle viti, con eccessive spinte azotate o con diradi importanti, che andrebbero a compromettere la quantità delle uve prodotte e il reddito finale dell’agricoltore.
La proposta di Fomet e i test in campo
Con lo scopo di aumentare il grado zuccherino e migliorare l’intensità colorante delle uve, Fomet spa ha sviluppato Kappabrix®, un prodotto innovativo formulato con carbonato di potassio ed attivatori biologici, selezionati in particolare tra le alghe brune e gli acidi umici. La sua particolare formulazione rende il potassio estremamente assorbibile per via fogliare, migliorandone la traslocazione all’interno della pianta.
Il test in vigneto su Aglianico a Paternopoli
Tra le varie sperimentazioni realizzate per testare il prodotto, è stata condotta una prova su Aglianico, clone VCR 7 su portainnesto 420A a Paternopoli, in provincia di Avellino. Sono stati eseguiti tre interventi alla dose di 400 g/hl dalla fase di inizio invaiatura a distanza di 10 giorni circa l’uno dall’altro. Con Kappabrix® è stato messo a confronto un benchmark commerciale utilizzato ampiamente sul mercato.
I rilievi in campo sono stati effettuati il 18 ottobre, nella fase fenologica di piena maturazione e, oltre ai rilievi quantitativo-produttivi, è stato eseguito un campionamento delle uve destinato alle analisi di laboratorio, per la determinazione dei parametri della maturazione tecnologica e fenolica.
Un’annata difficile, risultati chiari
L’annata in cui è stata svolta la prova, 2022, è stata poco favorevole sotto l’aspetto qualitativo: nei mesi di agosto e settembre si sono verificati infatti diversi eventi meteorologici estremi (grandine e piogge alluvionali) che hanno seriamente compromesso l’integrità dei raccolti e sfavorito i normali processi di maturazione. Successivamente nel mese di ottobre con condizioni di caldo e asciutto, è stato possibile un parziale recupero sulla qualità. Nelle zone meno favorevoli per giacitura ed esposizione, nonostante un’attenta gestione agronomica, sono state vendemmiate uve poco sane e con un livello di maturazione incompleto.
Analisi sensoriale, maturazione anticipata e uniforme
All’analisi sensoriale effettuata in campo in pre-vendemmia, le uve trattate con Kappabrix® presentavano un livello di maturazione decisamente superiore rispetto alle uve del testimone non trattato: colorazione degli acini più uniforme, minore resistenza al distacco, migliore separazione tra polpa e buccia, maggior rilascio di materia colorante dalla buccia, prevalenza degli aromi fruttati nella polpa, vinaccioli ben lignificati e meno astringenti.
Zuccheri e colore nettamente superiori
Dall’esame dei parametri delle analisi di laboratorio, è inoltre emerso il maggior equilibrio tecnologico delle uve trattate con Kappabrix®, in particolare per gli zuccheri riduttori:

La differenza più significativa è emersa però analizzando i dati relativi alla densità ottica a 420 nm e a 520 nm, dalla cui rielaborazione si ricavano i valori dell’intensità colorante: le uve trattate con Kappabrix® sono risultate nettamente migliori per quanto riguarda l’evoluzione e la maturazione della materia colorante con una maggiore intensità colorante (Abs 420 nm + Abs 520 nm):

Più qualità in vigneto anche in annate critiche
In conclusione, a conferma di quanto osservato anche in altre prove di campo, Kappabrix® è risultato efficace nel migliorare le caratteristiche analitiche e sensoriali delle uve trattate in un contesto climatico in cui, in assenza di interventi fogliari specifici, il profilo enologico del mosto è stato insoddisfacente.
Per maggiori informazioni visita il sito di Fomet.