Da sempre in prima linea per una viticoltura sostenibile, adottando pratiche colturali attente all’ambiente e alla biodiversità, Letrari, celebre casa spumantistica trentina, rafforza il proprio impegno nella riduzione dell’impatto ambientale verso una gestione agricola sempre più responsabile, investendo in tecnologie all’avanguardia, come i due nuovi trattori di ultima generazione Antonio Carraro.
Forniti e configurati da Lenzi Spa di Borgo Valsugana (TN), i due nuovi trattori – TONY 8900 SR e TGF 8900 R – dotati di trasmissione meccanico-idrostatica gestita da software, consentono a Letrari di ridurre ulteriormente le emissioni e ottimizzare i consumi, nell’ottica di un maggior risparmio energetico.
La trasmissione a tecnologia SIM (Shift In Motion) della serie TONY di Antonio Carraro offre, infatti, una gestione ottimale della velocità e delle prestazioni, mantenendo l’operatività stabile su qualsiasi terreno, dai filari su pendii alla pianura, senza compromettere il rendimento. Inoltre, grazie al sistema operativo ITAC (Intelligent Tractor AC), che assieme alla funzione Tractor Management Control (TMC) semplifica tutte le operazioni del conducente, i trattori regolano automaticamente le impostazioni operative, supportando l’efficienza in campo e permettendo una riduzione dell’uso di risorse energetiche nelle fasi di lavorazione del suolo.
L’investimento, per un valore complessivo di 200.000 euro, è stato poi completato con l’acquisto di nuove attrezzature Braun che permettono di eseguire le operazioni di manutenzione dei vigneti in modo efficiente e accurato, limitando l’impatto del diserbo meccanico e rispettando la salute del terreno.
Un parco macchine più efficiente e sostenibile che non solo fa bene all’ambiente ma anche agli operatori, migliorandone comfort e sicurezza. Il modello di trattore cabinato TGF 8900 R è, infatti, dotato di cabina protettiva che isola completamente l’operatore grazie a un sistema certificato in Categoria 4, garantendo protezione da inalazioni di polveri, gas e aerosol. Inoltre, l’ergonomia dei comandi, centralizzati e intuitivi, facilita l’utilizzo dei trattori e permette di personalizzare ogni operazione, offrendo una modalità di guida reversibile che risulta particolarmente utile per le lavorazioni tra i filari, anche su terreni difficili.
«Questo investimento è molto importante per la nostra cantina – commenta Lucia Letrari, alla guida dell’azienda – e rappresenta un ulteriore tassello del nostro percorso di dedizione e valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità. Un lavoro costante che portiamo avanti da sessant’anni per una viticoltura sostenibile e il più naturale possibile, per produrre vini eleganti e di qualità che siano espressione dell’unicità del nostro terroir».