In Toscana il vino parla sempre più al femminile. Lo confermano i rinnovi dei direttivi dei Consorzi di tutela, aspetto sottolineato in un post anche dal Governatore della Regione Eugenio Giani. Dopo l'elezione di Giulitta Zamperini alla guida del Consorzio del Vino Orcia DOC, anche il Consorzio Vino Montescudaio Doc ha puntato infatti su una donna: si tratta di Letizia Martelli, dell’azienda La Macchia di Montescudaio, eletta nuova presidente. In realtà si tratta di un passaggio di testimone tra wine woman, visto che succede ad Alessia Viviani, che nel nuovo Consiglio è andata a ricoprire il ruolo di tesoriera; Vicepresidente è stato confermato Carlo Sanvitale.
La Doc risale al 1977, la Sagra del Vino al 1968
Il Consorzio Vino Montescudaio Doc ha come proprio riferimento i territori dei comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Riparbella e Santa Luce. Territorio viti-vinicolo storico, ha visto nascere nel 1968 la Sagra del vino, che si tiene in ottobre, mentre nell'ormai lontano 1977 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata con due tipologie, oggi divenute quattro dopo la revisione del disciplinare nel 1999: il Rosso, che comprende i vini della varietà Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese, e il Bianco, prodotto con Chardonnay, Sauvignon blanc e Vermentino, a cui si aggiungono il Rosso Riserva e la tipologia Vin Santo.
Obiettivo: aumentare la massa critica del Consorzio
Una decina le aziende associate e una sessantina le etichette proposte dalle cantine facenti parte del Consorzio. Una delle priorità annunciate dalla nuova presidente, non a caso, è quella di aumentare il numero delle aziende associate per accrescere la massa critica e favorire delle politiche d'area che puntino maggiormente, anche in accordo con le istituzioni locali, su iniziative di valorizzazione e promozione del territorio nella sua unitarietà, come è avvenuto anche in occasione dell'ultima edizione del Vinitaly al quale il Consorzio ha preso parte.