Enoturismo, le insufficienze della pagella di Wine Meridian

Un questionario somministrato ad un campione di 400 clienti mette in evidenza vecchie e nuove criticità delle quali va tenuto conto per migliorare la percezione delle esperienze

Il visitatore spesso non è interessato solo all'esperienza in cantina ma tutto quanto offre il territorio e si aspetta dalla struttura un servizio di informazione e assistenza al turista che non sempre è adeguato

Non si può parlare di un report statistico vero e proprio, ma l'indagine condotta da Wine Meridian su un campione di 400 enoturisti fornisce comunque un quadro delle criticità che la clientela ha rilevato nel corso delle proprie esperienze nelle cantine italiane.
Una sola domanda, molto netta: cosa non vi ha soddisfatto durante le visite enoturistiche? Le risposte hanno messo in evidenza dei punti deboli, in gran parte conosciuti a chi opera con criticità nel sistema.

L'approccio deve essere diverso a seconda del target

Innanzitutto viene evidenziata l'assenza di un piano visite codificato in relazione al target degli ospiti. "Ascoltare ed osservare l’enoturista - si legge nella nota di commento al questionario - permette di comprendere le sue aspettative, evitando di lasciarlo insoddisfatto. Ad esempio, se il visitatore è un neofita, la spiegazione tecnica della produzione dovrebbe essere semplificata o addirittura eliminata".

Comunicare il territorio e non solo la cantina

Limite noto e confermato dall'indagine è l'incapacità di comunicare il territorio e di illustrare tutte le altre iniziative e risorse storiche, artistiche, culturali e sportive presenti nell'area. Il visitatore spesso non è interessato solo all'esperienza in cantina e si aspetta dalla struttura un servizio di informazione e assistenza a 360 gradi.
A ciò si aggiungono delle capacità linguistiche non sempre adeguate, anche se la situazione è molto migliorata rispetto al passato.

Quasi impossibile degustare le vecchie annate

Tra le altre cose lamentate anche la scarsa possibilità che viene data di degustare vecchie annate, un limite piuttosto diffuso soprattutto nelle realtà produttive di più recente costituzione. Dare l'opportunità di far degustare questi vini in verticale - viene sottolineato da Wine Monitor - offre un valore aggiunto che il turista può trovare solo visitando l’azienda.
Più semplice da risolvere potrebbe essere un'altra criticità segnalata, ovvero l'assenza di kit di degustazione adeguati (bicchieri, tovaglietta, schede vini, acqua, sputacchiera).

Enoturismo, le insufficienze della pagella di Wine Meridian - Ultima modifica: 2022-07-10T22:03:50+02:00 da Gilberto Santucci

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