Photo Credit Beatrice Pilotto Si è conclusa la vendemmia 2017, che fino alle ultime battute ha sfidato i viticoltori impegnandoli in una raccolta che quest’anno non ha risparmiato fatiche. Il Conegliano Valdobbiadene, territorio tradizionalmente vocato alla coltivazione dell’uva Glera, ha saputo affrontare con impegno e competenza una vendemmia complessa. La qualità si era preannunciata ottima agli assaggi pre-vendemmiali delle uve: gli acini restituivano un’impressione positiva rispetto a dolcezza e sfumature fruttate. Nonostante le condizioni climatiche del mese di settembre abbiano preoccupato notevolmente gli addetti ai lavori, impegnati con la consueta dedizione in un incessante lavoro di monitoraggio e costante valutazione delle condizioni del vigneto, il risultato è una qualità decisamente interessante del prodotto. Infatti le piogge estive hanno donato il giusto equilibrio zuccherino agli acini e grazie al lavoro tenace e preciso dei viticoltori e dei tecnici del Consorzio, la vendemmia si è conclusa con soddisfazione. Nelle settimane immediatamente precedenti alla raccolta i tecnici hanno monitorato periodicamente l’andamento della maturazione delle uve per misurane acidità e concentrazione zuccherina, così da individuare, nonostante le oscillazioni del clima, il momento ottimale della vendemmia per ogni singola zona della Denominazione. Un lavoro articolato e laborioso, espressione delle competenze diffuse e della cultura enologica del territorio. Le complessità che si sono presentate quest’anno hanno portato a una produzione in quintali di uva inferiore del 7-10% rispetto al 2016, per un corrispettivo di circa 650 mila ettolitri. Risultato sostanzialmente positivo date le condizioni e se confrontato con altre realtà italiane che hanno subito purtroppo una sorte peggiore. Alla diminuzione della materia prima corrisponde conseguentemente l’aumento del prezzo delle uve e del vino, che per la Glera sale mediamente tra il 10 ed il 15% rispetto al 2016. “Ricorderemo sicuramente quella del 2017 come una vendemmia che ci ha messo alla prova ma non ci ha spaventati” afferma Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. “Nonostante un’annata più complessa del solito siamo riusciti a ottenere un’ottima qualità, aiutati anche delle piogge estive che fino al termine di agosto hanno aiutato a portare i grappoli nella condizione ottimale per la raccolta. Il mese di settembre non è stato semplice ma abbiamo dimostrato tenacia e capacità di gestione dei vigneti e siamo orgogliosi dei risultati raggiunti”. Il Conegliano Valdobbiadene, contraddistinto da pendii molto ripidi e da saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari, impone ai vignaioli molte ore di duro lavoro tra i filari delle rive, gli appezzamenti più ripidi con pendenze fino al 70%, per la raccolta esclusivamente manuale dei grappoli di Glera. La vendemmia eroica, che rappresenta il momento di massima ingegnosità e passione dei viticoltori del territorio, quest’anno più che mai ha costituito l’apice e il coronamento del lavoro di un intero anno.
Calo quantitativo del 7-10%
Vendemmia 2017, il bilancio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore
Innocente Nardi: “Nonostante un’annata più complessa del solito siamo riusciti a ottenere un’ottima qualità"