Prima volta di un presidente del Consiglio in visita a Vinitaly, con Matteo Renzi a Verona nella giornata conclusiva (9 aprile 2014) del Salone internazionale del vino e dei distillati, svoltosi insieme a Sol&Agrifood, Rassegna dell’agroalimentare di qualità ed Enolitech, Salone delle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura. La rassegna conferma la sua leadership di principale piazza di affari internazionale del vino, con un aumento degli operatori del 6% per un totale di 155.000 presenze in 4 giorni di manifestazione. Importante la crescita in termini numerici e qualitativi dei buyer esteri, saliti a 56.000 rispetto ai circa 53.000 del 2013, raggiungendo un’incidenza del 36% sul totale. A Vinitaly il premier Renzi ha lanciato l’obiettivo del +50% dell’export enologico al 2020 e ha annunciato il piano in 18 punti per la semplificazione in agricoltura e per il sostegno delle imprese agricole e dei giovani. "Abbiamo creato un hashtag apposito, “#campolibero”, che sarà messo online nel pomeriggio sul sito del Ministero delle Politiche agricole. Resterà online fino al 30 aprile per osservazioni ed entro il 15 maggio ci sarà un provvedimento di investimento forte sui due temi". "Il Governo sta facendo molto per il vino – ha commentato Ettore Riello, presidente di Veronafiere durante l’incontro con Renzi – e l’investitura che abbiamo ricevuto dal Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina nella giornata inaugurale di Vinitaly per la realizzazione e la gestione del Padiglione del Vino ad Expo Milano 2015 è importante, perché riconosce alla fiera e a Vinitaly un ruolo centrale e di sistema per la promozione del vino italiano nel mondo". "L’affluenza di buyer dall’estero a Vinitaly in costante crescita negli anni – ha detto Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è una dimostrazione della centralità della nostra manifestazione per gli operatori professionali di tutto il mondo. Con 56.000 presenze estere quest’anno su un totale di 155.000 saliamo al 36% di buyer internazionali. Nella top ten quest’anno abbiamo al primo posto la Germania, con gli Usa quasi a pari merito; seguono Gran Bretagna, Canada, Russia, Svizzera, Asia con Singapore, Hong Kong e Cina, la Francia al settimo posto, Austria, Giappone. All’undicesimo posto i Paesi Scandinavi con Danimarca, Svezia e Norvegia". "Alla vigilia di un EXPO che siamo pronti ad affrontare insieme a tutti gli attori coinvolti nel progetto – ha affermato Riello – non possiamo che esprimere la nostra profonda e sincera gratitudine per il supporto che abbiamo trovato nelle più alte cariche istituzionali. Altro evidente segno di questa attenzione è stata la sempre importante partecipazione a questa 48ª edizione del Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e del Sottosegretario di Stato Giuseppe Castiglione. Il Ministro Martina, in particolare, non solo ha presidiato tutti i giorni di attività ma, con tutto il suo staff ha contribuito a portare al Vinitaly temi e appuntamenti di grande rilevanza per il settore, a ulteriore conferma della concreta e reale vicinanza del suo Ministero ai reali bisogni del comparto". L’appuntamento con la 49ª edizione di Vinitaly è in programma a Veronafiere dal 22 al 25 marzo 2015.
Prima volta di un presidente del Consiglio in visita a Vinitaly
Renzi al Vinitaly: nel 2020 export vino a +50%
La fiera chiude con 155.000 presenze in 4 giorni