
La linea di vini Le Vie dell’Uva cresce e si segmenta. Lanciata dal Gruppo distributivo Selex nell’autunno 2011, ha realizzato nel 2014 un fatturato di circa 4,5 milioni di euro per un totale di oltre 2,3 milioni di bottiglie (+ 27% in volume e in valore rispetto al 2013). Un incremento che supera di gran lunga quello del comparto vini Doc, Docg, Igt e Charmat all’interno dei supermercati del Gruppo (+ 4,4% a volume e + 0,6% a valore). Con un assortimento iniziale di 28 etichette (circa 500.000 le bottiglie vendute a fine 2011), oggi la linea è molto articolata e comprende 52 vini rappresentativi dei territori più vocati, che saliranno a 53 entro la fine dell’anno. Se tutte le proposte hanno incontrato il favore dei consumatori, particolarmente brillante è stato l’andamento del mondo delle bollicine (cresciuto a livello nazionale dell’8% in volume e valore) presidiato da Le Vie dell’Uva con ben tre tipologie di Prosecco (Prosecco frizzante Spago Doc, Prosecco millesimato Doc e Prosecco Valdobbiadene Docg), una di Franciacorta Docg, una di Asti Docg, una di Brachetto Docg e una di Muller Thurgau Doc. Col Prosecco che, anche nei punti di vendita delle imprese Selex, si è distinto rispetto ai vini della stessa categoria. Più in generale, e nonostante il clima economico non incoraggiante, sono state le etichette di maggior pregio della linea a mettere a segno una crescita superiore. A conferma che alla qualità, purchè al giusto prezzo, gli italiani non rinunciano. Da qui l’idea di affiancare all’offerta base (bottiglie da 3 a 5 euro) una fascia top, ossia una linea dedicata alle eccellenze enologiche regionali, con un prezzo dai 6 euro in su. Così, da luglio dell’anno scorso, 12 vini sono entrati a far parte di questa accurata selezione, contrassegnata dall’etichetta bianca (rispetto a quella più scura della linea) e con la firma Le Vie dell’Uva in argento. Dal Piemonte alla Puglia alla Campania, passando per Veneto, Alto Adige e Toscana, troviamo, a un prezzo più che abbordabile, il meglio del vigneto Italia, come Barolo Docg, Greco di Tufo Docg, Lacrima Crysti Doc, Primitivo di Manduria Doc, Valpolicella Ripasso Doc, Pinot Nero e Pinot Bianco Docg, Nobile di Montepulciano Docg ed altri ancora. A decretare il successo de Le Vie dell’Uva (una delle prime linee di vini con un proprio brand messe a punto da un operatore della distribuzione moderna) il rapporto qualità-prezzo, innanzitutto, grazie alla selezione accurata dei fornitori (circa 20 tra le migliori cantine di tutta Italia) e all’attento controllo qualità della Centrale Selex. “Abbiamo raggiunto il target giusto – spiega Dario Triarico, responsabile grocery e beverage marca del distributore del Gruppo Selex – rappresentato da consumatori informati ed esigenti, ma non superesperti, che leggono le etichette e quando comprano un vino vogliono andare a colpo sicuro, senza brutte sorprese”. Nell’ottica di fornire un servizio alla clientela, anche la scelta di bottiglie trasparenti dove è ben visibile il nome del vitigno con un’immagine della zona di provenienza. E, sul retro, la carta d’identità: cantina, imbottigliatore, anno di produzione, volume alcolico e la descrizione dettagliata delle caratteristiche organolettiche, curata da esperti sommelier, gli abbinamenti consigliati, la temperatura di servizio e, per le etichette più pregiate, la longevità.