Il vino italiano rallenta la sua corsa all'estero

Export del primo semestre 2014: +1,5% in valore, +0,9% in volume

Ancora bene gli spumanti

I i dati delle esportazioni di vino italiano nel primi sei mesi dell’anno mostrano un progressivo rallentamento della crescita. Il dato cumulato da inizio dell’anno registra un asciutto +1,5% in valore, rispetto all’anno precedente, e +0,9% in volume. Il valore assoluto passa da 2.351 a 2.387 milioni €; mentre il volume cresce da 9.859 a 9.946 mila ettolitri. Il valore medio unitario rimane sostanzialmente stabile con una leggera tendenza alla crescita di 2 centesimi attestandosi a € 2,40/l. Cresce il vino in bottiglia +2,0% da 1.795 a 1.830 milioni €, a fronte di una leggera flessione dei volumi -0,5%; mentre è metta la contrazione del valore del prodotto sfuso -17,9%, da 258 a 212 milioni €. Brillante la crescita dello spumante da 285 a 329 milioni € +15,6% e del +20,1% in volume  da 795 a 955 mila ettolitri. Il cambiamento della domanda si ripercuote in maniera significativa sulla composizione in valore dell’export di vino italiano. La quota del vino imbottigliato passa dal 76 a 77%; lo spumante lievita dal 12% al 14%; mentre lo sfuso perde due punti percentuali, arrivando al 9%. Riguardo le aree geografiche di esportazione, i Paesi Terzi registrano una maggiore dinamicità  e riescono a spuntare +1,9%, rispetto all’Unione Europea (+1,1%), caratterizzata da una situazione molto instabile che progressivamente ha intaccato anche i mercati di riferimento come la Germania. Nonostante questa fase delicata l’Unione Europea assorbe il 69% dei volumi esportati corrispondenti al 52,7% del valore totale. Tra i mercati di riferimento per il vino italiano la Germania occupa una posizione determinante: primo mercato per volume e secondo per valore, dopo gli USA. Fatta eccezione per Russia e Brasile i principali mercati mostrano una discreta vivacità. La situazione tende a migliorare nell’area dell’Estremo Oriente a partire dai mercati di riferimento che trainano i mercati minori. Nell’America del Nord, per gli Stati Uniti il barometro segnala alta pressione per il vino italiano +3,3% in valore e +0,5% in volume; mentre si registra un parziale recupero nel mercato canadese, anche se il dato di fine giugno risulta negativo -6,2% in valore e -5,9% in volume. La buona stagione mette le ali  allo spumante italiano. I mercati internazionali registrano una forte domanda di prosecco che spinge l’intero segmento a +15,6% in valore, passando da 285 a 329 milioni €; e +20,1% in volume, da 795 a 955 mila ettolitri, incremento stimolato anche attraverso la riduzione del valore unitario del -3,7%, che varia da € 3,58 a € 3,44/l. (Fonte: Assoenologi)

Export del primo semestre 2014: +1,5% in valore, +0,9% in volume - Ultima modifica: 2014-09-19T08:52:55+02:00 da Redazione

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