Prime stime dei raccolti 2015: lieve flessione nell'emisfero australe

Congiuntura vitivinicola mondiale: i dati OIV

La Cina diventa il secondo vigneto del mondo, con circa 800.000 ettari

Jean-Marie Aurand, direttore generale dell’OIV, il 27 aprile 2015 ha presentato presso la sede dell’Organizzazione a Parigi alcune informazioni su “il potenziale produttivo viticolo, il bilancio del raccolto, la situazione del mercato e degli scambi internazionali nel 2014”. Ha inoltre presentato le prime stime dei raccolti dei principali paesi dell’emisfero australe. Evoluzione del vigneto mondiale: verso un’inversione di tendenza? Dalla conclusione delle misure di estirpazione nell’Unione europea (UE), gli impianti in Asia e America del Sud sovracompensano leggermente il calo del vigneto comunitario e la riduzione di quello australiano. Produzione mondiale di vino: un’annata 2014 che registra una buona media Dopo un’annata 2013 record (291 Mio hl), la produzione mondiale di vino raggiunge nel 2014 un discreto livello (279 Mio hl). In Europa, Francia e Germania registrano aumenti significativi: +11% (rispettivamente 46,7 Mio hl e 9,3 Mio hl). Al contrario, Romania, Italia e Spagna riportano flessioni rispettivamente del 20%, del 17% e del 9% (4 Mio hl, 44,7 Mio hl e 41,6 Mio hl rispettivamente), dopo raccolti molto elevati nel 2013. Al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (22,3 Mio hl) e il Sud Africa (11,3 Mio hl) mantengono buoni livelli di produzione. La produzione si è stabilizzata in Argentina (15,1 Mio hl) ed è in leggero calo in Australia (12 Mio hl). Va messa inoltre in evidenza la produzione record della Nuova Zelanda (3,2 Mio hl), mentre le flessioni più significative riguardano il Cile (-18% con 10,5 Mio hl) e la Cina (-5% con 11,1 Mio hl). Consumo mondiale di vino: lieve calo nel 2014 Il consumo mondiale di vino nel 2014 viene stimato a 240 Mio hl, con una diminuzione di 2,4 Mio hl rispetto al 2013. I paesi tradizionalmente consumatori proseguono la loro recessione (o stagnazione), a favore dei nuovi paesi consumatori in Europa e altrove. Gli Stati Uniti, con 30,7 Mio hl, confermano la loro posizione di maggior consumatore mondiale. La Francia (27,9 Mio hl) e l’Italia (20,4 Mio hl) mantengono il loro andamento passato, con un consumo che continua a diminuire tra il 2013 e il 2014, rispettivamente di 0,9 Mio hl e 1,4 Mio hl. Il livello di consumo in Cina nel 2014 viene stimato a 15,8 Mio hl, in flessione di 1,2 Mio hl rispetto al 2013. Scambi internazionali Ripresa della crescita in termini di volume (104 Mio hl) e stabilizzazione in termini di valore a 26 Mrd EUR Nel 2014, gli scambi mondiali di vino sono aumentati del 2,6% in termini di volume rispetto al 2013, ma il loro valore si è mantenuto stabile. La quota delle esportazioni in bottiglia continua a essere significativa, aumenta leggermente la quota dei vini spumanti (+1%) tra il 2013 e il 2014 e prosegue l’aumento delle esportazioni di vino sfuso. 2015: una produzione complessivamente comparabile a quella del 2014 nell’emisfero australe Le prime stime della produzione di vino nell’emisfero sud permettono di prevedere una lieve diminuzione di circa il 3% nel 2015 rispetto al 2014, in una forchetta compresa tra 53 e 57 Mio hl. (Fonte: OIV)

Congiuntura vitivinicola mondiale: i dati OIV - Ultima modifica: 2015-04-29T23:00:00+02:00 da Redazione

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