Singolare concorso quello lanciato dal Comune di Isera agli inizi del terzo millennio, e giunto alla 19a edizione.
Il concorso non è fatto per premiare il vino migliore ma “La Vigna Eccellente”, ossia il vigneto di Marzemino coltivato nel modo migliore secondo una vasta serie di parametri. L’obiettivo principale è il rilancio del Marzemino, il vitigno tipico di Isera, cantato da Mozart.
I viticoltori e i vigneti in gara
46 i vigneti in lizza di 31 diversi produttori per un totale di 25 ettari. Cinque erano donne e diversi giovani viticoltori. I criteri di scelta adottati dalla giuria presieduta da Attilio Scienza sono: posizione, esposizione, sesto di impianto, forma di coltivazione, tipo di conduzione e tecniche di gestione dell’interfilare, oltre ad una corretta gestione del vigneto, gestione della chioma, sfalcio dell’erba, equilibrio vegeto-produttivo e quantità di uva prodotta.
Il podio
A vincere il premio è stata l’azienda di Tullio Parisi con la seguente motivazione: «ha gestito il vigneto in tutte le fasi produttive in maniera intelligente e tutte le operazioni agronomiche sono state eseguite alla perfezione».
Al secondo posto Federico Rosina con la seguente motivazione: «ha condotto il vigneto con grande equilibrio vegetativo ancora più difficile da ottenere in un vigneto coltivato con il metodo Guyot».
In terza posizione il giovane viticoltore Giovanni Frapporti «per la gestione agronomica impeccabile, se non ha vinto il primo premio è per una leggera distribuzione dei grappoli disomogenea all’interno del vigneto».
Il concorso ideato dal Comune di Isera, da Città del Vino della Destra Adige con il lungimirante obiettivo di premiare una volta tanto il lavoro svolto con tanta passione dai viticoltori durante tutto il ciclo produttivo. Trentino Marketing ha assicurato il proprio supporto mentre il coordinamento organizzativo è stato curato dalla Strada dei Vini e dei Sapori del Trentino nell’ambito delle manifestazioni enologiche 2020.
«La Vigna Eccellente ed è subito Isera rappresenta una sfida unica a livello europeo – riporta una nota de la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino-, in quanto solitamente i premi sono riservati ai migliori vini, ed è nato dalla consapevolezza che in Vallagarina e non solo, basta ricordare la Valle di Cembra, la cura dei terreni vitati concorre fortemente alla bellezza del territorio. Questo, a vantaggio di chi lo abita ma anche di chi lo visita».
La giuria
La giuria di valutazione è da sempre presieduta dal prof. Attilio Scienza e vede come membri Marco Stefanini, Duilio Porro e Bruno Mattè, tecnici della Fondazione Mach, Enzo Merz nella sua veste di Gran maestro della Confraternita della Vite e del Vino, Carlo Rossi che nel 2001 ha tenuto a battesimo la prima edizione in qualità di sindaco di Isera e da Franco Nicolodi coordinatore regionale dell’Associazione Italiana Città del Vino.
Questi i parametri in base ai quali si è decretata la classifica: posizione, esposizione, sesto d’impianto, forma di coltivazione, tipo di conduzione se biologica o integrata e tecniche di gestione dell’interfilare oltre ad una corretta gestione del vigneto, alla gestione della chioma, allo sfalcio dell’erba, all’equilibrio vegeto-produttivo e quantità di uva prodotta.
Il lockdown non ha fermato l’evento
Tutti questi aspetti sono stati verificati dai membri della giuria anche durante la stagione agraria 2020. I partecipanti al singolare concorso provenivano da tutta la Destra Adige, da Mori a Villa Lagarina, a conferma di quanto sia radicata e sentita in valle questa competizione.
Qualche difficoltà per la giuria nella compilazione della classifica a causa lockdown che ha fatto diradare le visite ai vigneti, ma i componenti hanno potuto rilevare che proprio la particolare situazione ha offerto ai viticoltori la possibilità di dedicarsi con grande passione e professionalità ai loro vigneti visto che per loro non c’è stata nessuna limitazione. Al punto che secondo il presidente della Giuria Attilio Scienza, «in molti casi i vigneti sembravano delle vere e proprie estensioni delle case di abitazione, alla stregua dei giardini di casa».
Ai vincitori sono stati assegnati dei premi in denaro: 1500 euro al primo classificato, 1000 euro al secondo e 500 euro al terzo.