La comunicazione delle informazioni tecniche in agricoltura sta vivendo una profonda trasformazione, spinta dall'uso crescente di internet e dei social media. Sebbene questo cambiamento offra nuove opportunità di diffusione rapida e capillare delle conoscenze, esso presenta anche sfide significative. Due sono le principali criticità: la semplificazione eccessiva dei contenuti e una ricerca scientifica sempre meno orientata a temi che abbiano una pronta fruibilità per il mondo agricolo.
In passato le informazioni tecniche in agricoltura erano veicolate soprattutto attraverso manuali dettagliati e riviste tecniche. Oggi, invece, prevalgono video brevi e contenuti semplificati, principalmente sui social media.
Questo ha portato a una fruizione quasi sempre gratuita, perché sostenuta dai contenuti pubblicitari, e a materiali prodotti da content creator spesso poco retribuiti o non sufficientemente preparati. Le notizie tendono a essere ridotte a messaggi sensazionalistici e a volte fraintese. Inoltre, l'intelligenza artificiale, se non basata su database di qualità, rischia di amplificare la distorsione delle informazioni.
Sul fronte della ricerca, i ricercatori sono valutati principalmente per la loro produzione scientifica, con poca considerazione per la sperimentazione tecnica e la divulgazione. Questo orientamento spinge la maggior parte dei finanziamenti verso temi di interesse generico, penalizzando gli aspetti tecnici specialistici, e verso la pubblicazione di articoli scientifici in inglese, poco accessibili all'utente comune. Le risorse per la divulgazione sono spesso limitate ai risultati del progetto specifico.
Per interrompere il declino della conoscenza tecnica in agricoltura, è necessario un impegno concertato da parte di accademici, tecnici e agricoltori.
È importante investire nella formazione di content creator specializzati in agricoltura e promuovere la collaborazione tra piattaforme, istituzioni accademiche ed enti di ricerca per garantire l'affidabilità delle informazioni diffuse. I criteri di valutazione dei ricercatori dovrebbero essere rivisti, premiando anche l'attività di divulgazione su riviste tecniche e social media. Inoltre, i progetti di ricerca dovrebbero includere budget adeguati sia per temi tecnici che per una comunicazione più ampia.
Bisognerebbe infine considerare che, presi dalla divulgazione delle ultime scoperte della ricerca, spesso si perde di vista le conoscenze di base fondamentali dell’agricoltura.
Sarà anche fondamentale garantire che informazioni tecniche approfondite e accurate continuino a essere accessibili e valorizzate. L'evoluzione della comunicazione delle informazioni tecniche in agricoltura richiederà strategie efficaci per arrestare il declino della conoscenza tecnica e promuovere un'agricoltura più sostenibile e informata, bilanciando innovazione e qualità della conoscenza di base.
Editoriale di VVQ n. 6/2024