Anche per l'edizione 2015 del SIMEI Juclas srl, la società impiantistica appartenente al Vason Group, presenta alcune novità di assoluto rilievo (Pad. 9 stand C02-D09). La professionalità di Juclas nel campo della filtrazione nasce dalla decennale esperienza dei nostri tecnici, primi nel settore a credere nel successo della filtrazione tangenziale (1990) e a introdurre l’automazione nella filtrazione a cartuccia per l’imbottigliamento (impianti SOFOS®). Nel corso degli anni il tempo sta dando ragione a questo lavoro di ricerca, fino al consolidamento delle migliori fra le diverse tecnologie e a costituire una gamma di completa di impianti a membrana che oggi si propone di soddisfare le più diverse esigenze di filtrazione di cantina. Con ogni probabilità la gamma di filtrazione più completa del mercato. A partire dallo SMARTLEES®, il filtro tangenziale a dischi per recupero di filtrato da depositi di chiarifica che permette di recuperare più del 95% di liquido presente nei sedimenti di decantazione e refrigerazione, nei cappelli di flottazione e nell’esaurimento delle autoclavi. La fase di sperimentazione su impianti pilota è ormai finita e l’impianto, che è stato presentato al Simei 2013, è ormai nella sua veste definitiva con molti dati a suo supporto. La gamma poi comprende due diverse ideologie di filtrazione tangenziale (fibra spiralata MFTS e fibra cava MFTC) che a seconda del sistema, possono filtrare con estremo rispetto della materia prima, mosti e vini grezzi fino all’ottenimento di adeguati indici di filtrabilità. Questi impianti sono adatti anche all’uso spumantistico. Per vini grezzi o da rifinire, c’è anche la soluzione a cartuccia resa automatica dall’impianto MASTERMIND® FILTRATION: tutti i vantaggi della qualità di filtrazione con cartucce Merck Millipore™, uniti alle ottimali gestioni automatiche di rigenerazione e dei cicli di lavoro (anche isobarici). Le conoscenze di Juclas approdano poi al brevetto della dealcolazione su membrana rappresentato da MASTERMIND® REMOVE a all’innovativo MMR PLUS. Entrambi gli impianti impiegano il processo della per-estrazione (perstraction, termine ufficiale IUPAC), ma si distinguono a fondo per le condizioni ottimali del trattamento. Lo scopo della dealcolazione è di conseguire ciò che viene definito “sweet spot”, cioè la gradazione alcolica minima alla quale vengono espresse al massimo le caratteristiche di equilibrio gusto-olfattivo del vino in questione. Il giusto alcol per ogni vino, superando il termine qualitativo generico di alta gradazione alcolica, per dare spazio ad un concetto qualitativo più ampio, di equilibrio. All’impianto MMR PLUS invece possono essere abbinate interessanti applicazioni enologiche di una precisa gestione dei gas: rimuovere ossigeno dal vino concorrendo così alla conservazione delle sue caratteristiche organolettiche, rendendo possibili dosi di SO2 inferiori, e disciogliere o rimuovere anidride carbonica al grado ricercato secondo quanto previsto dal Reg. UE n. 1251/2013. Nel MMR PLUS le condizioni di lavoro lasciano anticipare una per-estrazione emancipata dai propri limiti per diventare Active-Perstraction Juclas. Le modifiche di concentrazione richieste, per un risultato di precisione, vengono monitorate in modo continuo mediante sensori.
Novità di assoluto rilievo presentate al Simei 2015
JUCLAS, specialisti delle membrane
Per soddisfare le più diverse esigenze di filtrazione in cantina