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Massimiliano Rella

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Italia post Covid19, un’immagine da ricalibrare

Per territori che vivono di vino, di socialità, di capacità di raccontare la gioia del condividere, lo stop per pandemia sarà più difficile da ammortizzare.  Pierpaolo Guelfo, presidente dell’Enoteca Regionale del Roero: «Ci prepariamo alla riapertura sapendo che non sarà tutto come prima». La promozione del territorio sarà un mestiere da reinventare, con obiettivi e azioni studiate e coordinate a livello centrale

Rallo (Donnafugata): «Il vino è social, serve il contatto con i...

Prime timide aperture dell’economia nazionale. Per Antonio Rallo, patron di uno dei brand siciliani e nazionali più conosciuti all’estero il primo passo da fare è quello di recuperare il rapporto personale con tutti gli acquirenti. E dice: «L’emergenza coronavirus cambierà per sempre la nostra concezione di qualità, mai più slegata dai concetti di solidarietà e sostenibilità

«Riaprite l’Italia e ci penseranno i vitivinicoltori a far ripartire l’economia»

L’ottimismo di Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela del Barolo e del Barbaresco Docg giustificato dai successi di una denominazione che sta ricalibrando gli obiettivi a breve termine attraverso il potenziamento delle vendite online e la valutazione di eventuali obiettivi di contenimento per la prossima vendemmia. Ma che non intende cambiare di una virgola gli obiettivi di lungo periodo

Cantina Zeni, 150 anni nel momento sbagliato

Fausto Zeni erede di questa realtà storica di Bardolino affronta la crisi coronavirus. Agriturismo e vendita del vino, tutto sospeso aspettando il momento giusto per tornare a dare gas. «In futuro dovremo tenere bene a mente quello che stiamo vivendo oggi per imparare a salvaguardare quello che rischiamo di perdere»

Il lockdown spinge il vigneto pantesco alla deriva

La crisi coronavirus allontana le piccole isole dalle coste. Un effetto che si sente forte sui vigneti patrimonio dell’umanità rimasti senza manodopera, senza turismo e con sbocchi di mercato sempre più risicati.  Benedetto Renda, presidente del Consorzio del Pantelleria Doc: «Servono misure ad hoc e servono subito».

Lorenzoni (Soave): «Gestire le giacenze attraverso il Piano di produzione»

Il Soave è un territorio all’avanguardia nella gestione del rapporto con la ricerca e con la produzione. E il Consorzio diretto da Aldo Lorenzoni è stato il primo a pensare a uno strumento che punta a fare coincidere le dichiarazioni di produzione con l’impegno all’acquisto dei vinificatori. «Può essere la chiave di volta per gestire una crisi come quella che si rischia con l’emergenza Covid19»

Trasfrontalieri bloccati in Slovenia, imbottigliamenti sospesi: «Niente di nuovo sul fronte...

Le misure del decreto Cura Italia non sono assolutamente utili al sistema vitivinicolo italiano»: lo denuncia David Buzzinelli, presidente del Consorzio del Collio. Ma le cantine del Nord-Est stanno reagendo al lockdown per il coronavirus e al blocco dell’export puntando sul canale della vendita diretta online

Cura Italia. Nardi (Prosecco Docg): «Servono misure specifiche per il comparto...

Export bloccato e mercato interno in stallo anche per il vino, ma molte misure studiate per l’agricoltura come l’anticipo Pac non sono affatto decisive per il settore vitivinicolo. Innocente Nardi, presidente del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore «Rischiamo di pagare un conto salato in settembre, quando occorrerà rifornire le cantine e non ci sarà liquidità per far fronte agli approvvigionamenti»

Aceto balsamico in smart working

In mezzo all’emergenza coronavirus c’è un prodotto che sembra non soffrire, almeno sul mercato interno, nonostante l’esigenza di aumentare la sicurezza delle linee di produzione. Federico Desimoni (Aceto Balsamico di Modena IGP): «La filiera che va dall’uva fino all’acetaia è la più controllata e certificata, auspico che l’emergenza inneschi una maggiore attenzione verso le garanzie di origine, di qualità e di sicurezza alimentare»

«Il nostro enoturismo stroncato sul nascere»

L’emergenza coronavirus è calata come una mannaia sull’azienda Dattilo di Roberto Ceraudo sulla costa ionica calabrese. «Abbiamo lavori di ristrutturazione dell’agriturismo bloccati a metà, disdette di tutte le prenotazioni e commercializzazione dei vini sospesa». Ma Ceraudo ha fiducia: «Ripartiremo solo se sapremo mostrare solidarietà tra Nord e Sud della penisola»

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