Il Consorzio Vini di Romagna ha appena celebrato il proprio 50° anno di fondazione e di attività (1962 – 2012). Per proseguire, anzi rilanciare ancor di più, la già apprezzata attività in favore della promozione del vino di Romagna, di tutto il territorio e dei valori unici che lo contraddistinguono, il Consorzio ha da poco inaugurato la propria nuova sede a Tebano, frazione di Faenza. Ha così contribuito anche al recupero e al potenziamento di una struttura – nella quale erano già presenti Università di Bologna, CRPV Centro Ricerche Produzioni Vegetali, ASTRA Innovazione e Sviluppo, CAV Centro Attività Vivaistiche – che rappresenta un importante polo nazionale di produzione e ricerca in campo vitivinicolo e frutticolo. La nuova sede sarà la base operativa per affrontare al meglio le ambiziose sfide che il Consorzio si è posto per gli anni a venire. Da qui partiranno le decisioni e il coordinamento esclusivo di tutte le politiche di valorizzazione, oltre che di tutela, dei vini della Romagna. Valorizzazione: questa la parola chiave dell’attività del Consorzio, aiutato in questo anche dal riconoscimento Erga Omnes ricevuto a metà dello scorso anno dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In base a tale riconoscimento viene ufficialmente sancita la centralità del Consorzio Vini di Romagna in tutte le attività di promozione e di valorizzazione dei vini a Denominazione d’Origine di tutti i produttori romagnoli. Perché l’unione fa la forza. Perché cresca la percezione di valore dei vini e con essa quella della Romagna, che ha grandi potenzialità e vocazione in quanto ricca di cultura, arte, tradizione e accoglienza che si coniugano con l’eccellenza dell’enogastronomia. Perché sostenendo i vini della Romagna e promuovendoli in Italia e nel mondo, con budget adeguati e strategie pluriennali, il Consorzio contribuirà alla fortuna del nostro territorio, in maniera trasversale. Il trasferimento a Tebano è stato tenacemente perseguito, fin dall’inizio del suo mandato nel 2008, dal presidente Giordano Zinzani (foto), che nel corso del suo intervento inaugurale ha detto: "In questa nuova sede non abbiamo portato un ufficio, ma una filiera: oggi qui a Tebano inauguriamo la nuova sede del Consorzio, l’unità operativa di Valoritalia per la Romagna (società leader a livello nazionale nelle attività di controllo e certificazione dei vini DOP) e il Laboratorio di Valoritalia Laboratori srl". Fra le tante autorità presenti all’inaugurazione, sono intervenuti: Tiberio Rabboni, assessore agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza, Paolo Valenti, assessore affari istituzionali della Provincia di Ravenna, Gian Luca Bagnara, assessore agricoltura della Provincia di Forlì-Cesena. Tutti hanno espresso il plauso della pubblica amministrazione per l’evoluzione del Consorzio e per la riorganizzazione giunta al suo compimento con l’inaugurazione. Ha fatto pervenire un messaggio di saluto Paolo De Castro, presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, impegnato in concomitanza a Strasburgo. Nel corso dell’inaugurazione si è svolta anche la cerimonia d’intitolazione della sala degustazione a Elio Assirelli, senatore e sindaco di Faenza, presidente del Consorzio Vini di Romagna (all’epoca Ente Tutela Vini di Romagna) dal 1981 al 2005. Il Consorzio Vini di Romagna in numeri: 104 soci, 4.800 viticoltori, 10 milioni di bottiglie DOP.
Da poco inaugurata a Tebano, frazione di Faenza
Nuova sede per il Consorzio Vini di Romagna
Sarà questo il cuore delle decisioni e del coordinamento di tutte le politiche di valorizzazione dei vini e del territorio romagnoli