Lien de la Vigne: la potenza della IA e della robotica nel settore vitivinicolo

Peter Hayes e Carlo De Biasi, rispettivamente presidente uscente e neo presidente dell'Associazione Lien de la Vigne
In occasione dell'Assemblea annuale 2025 dell'Associazione focus sulle nuove tecnologie e le loro possibilità di applicazione nel settore vitivinicolo

Lien de la Vigne – Vinelink International è un'associazione indipendente che riunisce centri di ricerca pubblici e privati, produttori e organismi interprofessionali, con l'obiettivo di favorire la collaborazione, lo scambio e il trasferimento dell'innovazione tecnologica nel settore vitivinicolo. Fondata nel 1992 e con sede a Parigi, l'associazione utilizza strumenti quali conferenze, indagini, sviluppo di partenariati di ricerca e collaborazioni internazionali per promuovere l'innovazione e la crescita sostenibile della filiera.

Nel 2021, in occasione del suo 30° anniversario, Lien de la Vigne – Vinelink International ha ottenuto lo status di Osservatore presso l'Organisation de la Vigne et du Vin (OIV) durante l'Assemblea Generale tenutasi a Digione il 25 ottobre.

Assemblea annuale 2025: focus su intelligenza artificiale e robotica

L'Assemblea annuale dell'Associazione si è svolta a Parigi il 13 febbraio 2025 presso la Maison des Arts et Metiers, affrontando il tema dell'integrazione dell'intelligenza artificiale (IA) e della robotica nel settore vitivinicolo. I lavori sono stati inaugurati con un'analisi approfondita del contesto internazionale del settore, evidenziando le principali sfide attuali: instabilità dei mercati e delle politiche commerciali globali, cambiamenti demografici, atteggiamenti sociali nei confronti delle bevande alcoliche, riduzione della fiducia dei consumatori, impatti del cambiamento climatico sulle produzioni, carenza di manodopera e incremento dei costi di produzione, che rendono sempre meno sostenibili molti modelli aziendali.

Considerando che molte di queste problematiche sfuggono al controllo diretto del settore, Lien de la Vigne ha identificato come priorità l'adozione di strumenti tecnologici in grado di migliorare efficienza, produttività e precisione. In questo contesto, la robotica e l'intelligenza artificiale rappresentano soluzioni promettenti per affrontare tali criticità. Durante la conferenza, è stato evidenziato come l'IA possa contribuire positivamente in diversi ambiti: gestione dei vigneti (supporto alle decisioni), processi di vinificazione (monitoraggio delle fermentazioni, analisi chimiche predittive, ottimizzazione delle catene di imbottigliamento), nonché strategie di marketing, commercializzazione e gestione aziendale. Data la rapida evoluzione delle tecnologie, questa conferenza è stata concepita come la prima di una serie di incontri dedicati all'argomento.

Applicazioni dell'IA in viticoltura

Un'analisi condotta su un campione di 186 aziende vitivinicole negli USA e pubblicata recentemente da Wine Business Montly, ha evidenziato che meno del 15% utilizza attualmente tecnologie basate sull'IA. Tra queste, solo il 9% impiega sensori intelligenti in vigneto, il 3% utilizza robot autonomi e il 15% fa uso di droni o altri strumenti di monitoraggio aereo. Tuttavia, molte aziende riconoscono che queste applicazioni hanno un impatto positivo sulle operazioni sull’efficienza produttiva

Gli algoritmi di IA possono analizzare dati provenienti da varie fonti, inclusi immagini e sensori, per rilevare segni precoci di malattie o infestazioni da parassiti. Questa rilevazione precoce consente interventi tempestivi e mirati, riducendo la necessità di trattamenti a largo spettro. La capacità dell’IA di elaborare vaste quantità di dati consente ai produttori di vino di fare previsioni più accurate riguardo ai modelli climatici e ai tempi di vendemmia ottimali e delle rese attese.

L’IA può ottimizzare l’allocazione delle risorse nel vigneto. Dall’uso dell’acqua all’applicazione di fertilizzanti, i sistemi basati sull’IA analizzano i dati per consigliare quantità precise, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale e massimizzando la qualità dell’uva.

Sebbene l'IA venga percepita più come un'evoluzione graduale che come una rivoluzione, ci si attende che nel tempo possa trasformare significativamente la gestione della viticoltura, migliorando le decisioni in materia di irrigazione, fertilizzazione e controllo delle patologie.

IA nei processi di vinificazione

Numerose operazioni all'interno delle cantine e delle linee di imbottigliamento risultano già automatizzate, specialmente nelle grandi aziende, indipendentemente dall'adozione esplicita di IA o machine learning. Attualmente esistono diversi software per la produzione vinicola in grado di raccogliere e analizzare dati in tempo reale. Le startup del settore stanno sviluppando soluzioni avanzate per monitorare la cinetica delle fermentazioni e l'attività dei lieviti, sfruttando l'IA per ottimizzare i processi produttivi.

Secondo l'indagine, le tecnologie di IA più diffuse nelle cantine includono:

  • Selezionatori ottici (9%)
  • Sistemi di analisi chimica del vino (7%)
  • Strumenti per il monitoraggio delle fermentazioni (4%)
  • Software per la gestione delle scorte e degli approvvigionamenti (4%)

L’IA può essere utilizzata per monitorare in tempo reale i parametri utili al controllo di processo nel corso della fermentazione alcolica o nella valutazione delle caratteristiche delle uve e dei mosti in ingresso, nelle operazioni di estrazione del colore e nella movimentazioni e i travasi dei vini, nella presa di spuma dei vini spumanti o nella fermentazione malolattica e l’affinamento in vasca o in barrique.  I sensori raccolgono in modo continuo i dati relativi a vari parametri come, ad esempio, temperatura, densità, produzione di CO2, ossigeno disciolto, zuccheri, contenuto in composti fenolici e antociani, per  restituire un’informazione sull’andamento dello specifico processo in corso.

I dati raccolti possono poi essere utilizzati per alimentare gli algoritmi di machine learning dei modelli predittivi, che forniscono informazioni preziose sulla fermentazione alcolica ad esempio, permettendo di anticipare eventuali problemi di arresto nel consumo degli zuccheri e di deviazioni organolettiche, o di ottimizzare la combinazione degli input per raggiungere determinati obiettivi enologici. Un altro esempio possibile è quello relativo alla prevenzione del rischio ossidativo: la misura dei parametri critici per l’esposizione all’aria, come l’ossigeno disciolto, il pH, la temperatura, il colore ecc., può essere utilizzata per stimare la necessità di proteggere un vino nel corso dei processi di movimentazione ad esempio, magari intervenendo con l’uso dei gas tecnici o con la tecnica della deossigenazione.

Quando i modelli matematici sviluppati utilizzano i dati raccolti per fornire indicazioni sulle possibili soluzioni e sulle azioni da intraprendere, si parla di sistemi di supporto alle decisioni o DSS.

I sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale sono in grado di monitorare e controllare un processo in modo adattivo e dinamico, adattando le risposte alle variazioni dinamiche rilevate nel corso del processo. Per fare un esempio, se la variazione della temperatura porta a prevedere una deviazione indesiderata della cinetica fermentativa, il sistema di IA riesce ad adattare la sua risposta per evitare i rischi connessi al riscaldamento o al raffreddamento eccessivi.

L’IA può essere infine utilizzata per far dialogare gli impianti con i sistemi e i software di gestione della cantina e fornire una visione olistica e integrata di tutti i processi, permettendo di migliorare l’uso delle risorse, la pianificazione e la tracciabilità.

IA nel marketing, vendite e amministrazione

L'uso dell'IA per il marketing, le vendite e l'amministrazione del settore vitivinicolo ha registrato il tasso di adozione più elevato (circa il 40% degli intervistati). Tra le applicazioni più comuni:

  • ChatGPT o software simili per il supporto al marketing (39%)
  • Traduzione automatica (24%)
  • Generazione di immagini AI per branding e design (20%)
  • Analisi dei contenuti (13%)
  • Gestione dei social media (12%)

L’opportunità offerta dalla IA generativa è quella di avere la capacità di personalizzare davvero un messaggio per un individuo o un gruppo di individui e quindi creare risorse su larga scala tramite l'automazione che consentano tale personalizzazione, in un modo lussuoso, elevato e che non comprometta l'integrità e l'etica del marchio.

Interazione con i consumatori ed esperienze digitali

L'indagine ha evidenziato che meno del 10% delle aziende vinicole utilizza l'IA per supportare i consumatori nella scelta dei vini. Le applicazioni più comuni includono:

  • Sistemi per la navigazione e la gestione del carrello sugli e-commerce (8%)
  • App per la selezione dei vini (8%)
  • Chatbot per assistenza clienti (7%)
  • Sommelier virtuali basati su IA (4%)
  • Assistenti telefonici AI-driven (3%)

Esemplare il caso dello Moët Hennessy ha svelato la sua nuova Wonder Machine al Terminal 2 di Heathrow - London, offrendo ai viaggiatori un’esperienza immersiva innovativa. Questo strumento digitale permette ai clienti di esplorare le diverse categorie di prodotti del brand attraverso un’interazione coinvolgente e interattiva. La Wonder Machine è stata progettata per migliorare l’esperienza del travel retail, offrendo un’opportunità unica di connettersi con i prodotti Moët Hennessy in un ambiente esclusivo, creando un’atmosfera che stimola la curiosità e incoraggia l’acquisto. Moët Hennessy mira a rivoluzionare l’approccio alla vendita al dettaglio, integrando tecnologie digitali che migliorano l’esperienza utente e rendono più dinamico il momento dello shopping nei duty-free. Con la Wonder Machine, Moët Hennessy dimostra il suo impegno nell’innovazione e nella creazione di esperienze memorabili per i consumatori nel contesto del travel retail. Questo tipo di progetto aiuta a rafforzare il rapporto tra brand e consumatori, offrendo un’esperienza di acquisto non solo più interattiva, ma anche più orientata alle esigenze e alle curiosità del cliente moderno.

Diffusione della robotica in vigna

L’adozione della robotica nei vigneti a livello mondiale sta avanzando, ma rimane ancora relativamente limitata. Attualmente, meno del 15% delle aziende vitivinicole utilizza tecnologie avanzate basate su robotica e intelligenza artificiale. Tuttavia, l’interesse per queste soluzioni è in crescita, trainato dalla necessità di affrontare sfide come la carenza di manodopera, l’aumento dei costi di produzione e l’impatto del cambiamento climatico.ù

Robot elettrici nei vigneti: stato attuale e limiti dell’attrezzatura disponibile

L’adozione di robot elettrici nei vigneti sta guadagnando interesse grazie ai loro benefici in termini di sostenibilità, riduzione dei costi operativi e maggiore efficienza nella gestione delle operazioni agricole. Questi robot, alimentati a batteria o con sistemi ibridi, vengono utilizzati per diverse attività, come la gestione del suolo, la potatura, il monitoraggio delle piante e persino la raccolta.

Principali applicazioni dei robot elettrici nei vigneti:

Gestione del suolo e controllo delle infestanti: Robot autonomi dotati di sistemi di visione artificiale e intelligenza artificiale per identificare e rimuovere le erbacce senza l’uso di erbicidi, come Ted (Naïo Technologies) e VitiBot Bakus. Alcuni modelli combinano sistemi meccanici per la rimozione delle infestanti con tecnologie di precisione, riducendo il consumo di prodotti chimici.

Monitoraggio e analisi del vigneto: Robot equipaggiati con sensori multispettrali e LiDAR per raccogliere dati su crescita delle piante, maturazione dell’uva e condizioni del suolo. Questi strumenti permettono una gestione più efficiente dell’irrigazione e della fertilizzazione, riducendo gli sprechi e ottimizzando la resa produttiva.

Potatura e gestione della chioma: Alcuni robot sperimentali stanno sviluppando capacità di potatura automatizzata, anche se questa attività rimane una delle più difficili da automatizzare a causa della complessità della vite e della necessità di un’elevata precisione.

Raccolta automatizzata: Attualmente, la raccolta tramite robot elettrici è ancora in fase di sviluppo per i vigneti, poiché la delicatezza necessaria nel maneggiare i grappoli rende questa operazione difficile da automatizzare rispetto alla raccolta meccanizzata tradizionale. 

Cosa aspettarsi nel prossimo futuro e domande aperte

  • Definizione di standard che consentano la certificazione per l'uso autonomo delle macchine
  • Definizione di norme e sistemi normativi/legislativi:
  • Piattaforme informatiche di monitoraggio e controllo
  • Sicurezza informatica
  • Chi saranno i professionisti che piloteranno le macchine robotiche? Chi li formerà?

Conclusioni e Prospettive Future

La tecnologia avanza più velocemente della capacità della società di assimilarla, misurarne e certificarne le prestazioni e regolarne l'uso. Questi includono, ad esempio, sistemi di controllo per macchine che aspirano a funzionare in modo autonomo, nonché sistemi basati sull’intelligenza artificiale utilizzati in applicazioni critiche.

La tecnologia da un lato nasce dai bisogni della società, ma dall’altro lo farà condizionarlo e trasformarlo.

Oggi è più difficile che mai immaginare in che misura le nuove tecnologie, anche applicate alle macchine agricole, potranno modificare gli scenari dell’organizzazione del lavoro, della formazione professionale e delle stesse dinamiche sociali.

In prospettiva, l'adozione dell'IA nel settore vitivinicolo è destinata a crescere. Le aziende sono invitate a valutare come integrare queste tecnologie per migliorare la propria competitività e sostenibilità.

Cambio al vertice di Lien de la Vigne

Ma l’assemblea annuale è stato anche un momento per affrontare una nuova organizzazione, per questo motivo, riconoscendogli l'eccezionale servizio al settore vinicolo e alla associazione nella creazione di Lien de la Vigne, guidando i suoi iscritti in molti paesi, sviluppando molti importanti temi di simposi, assicurando un'influenza significativa e gestendo i suoi affari per molti anni, a Jean Pierre Megnin è stato conferito, in qualità di Fondatore, il titolo di Presidente Onorario.

Dopo 22 anni di Presidenza Peter Hayes, nell'interesse della successione e della futura vitalità dell'associazione, identificando il profilo di età, la connettività e l'influenza all'interno del settore, ha passato il testimone di Presidente a Carlo De Biasi (I) il quale avrà al suo fianco quali Vice Presidenti Mireia Torres Maczassek (ES) e Joel Rochard (F) e il Segretario Tesoriere Etienne Montaigne (F).

Lien de la Vigne: la potenza della IA e della robotica nel settore vitivinicolo - Ultima modifica: 2025-03-24T19:58:53+01:00 da Redazione

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