La coop vini-vinicola più grande dell’Umbria ha 65 anni

La Monrubio, 400 soci, oltre 100 mila quintali di uve lavorate, fu fondata nel 1957 come Vitivinicola Colli Orvietani: oggi è la prima cantina produttrice di Orvieto Classico

Uno dei momenti celebrativi della ricorrenza della Monrubio
Fondamentale, nel 1981, l'affidamento della direzione tecnica a Riccardo Cotarella, all'inizio della sua folgorante carriera: attualmente è direttore generale, presidente è Vincenzo Cecci
Celebrati sabato 30 luglio nell'orvietano, in Umbria, i 65 anni delle Cantine Monrubio, la cooperativa sociale viti-vinicola più grande dell’Umbria. Nella sede principale della Monrubio, in località Le Prese di Castel Viscardo, il presidente Vincenzo Cecci e il direttore generale Riccardo Cotarella, hanno ricevuto i soci e gli ospiti, tra cui molti sindaci dei comuni dai cui territori provengono le uve.

400 soci e oltre 100 mila quintali di uve conferite

Il primo cittadino di Castel Viscardo ha consegnato una targa a Riccardo Cotarella per la passione e l’impegno che hanno portato la Monrubio ad essere una realtà vinicola importante con i suoi 400 soci e una media di oltre 100 mila quintali di uve conferite. Una crescita impensabile per quei soci che nel 1957 diedero vita alla cooperativa con il nome di Vi.C.Or. (Vitivinicola Colli Orvietani).

L'inizio della carriera di Riccardo Cotarella

Era quello il sogno di un gruppo di pionieri della viticoltura della zona che incrociò Riccardo Cotarella, oggi enologo di fama internazionale ma che nel 1981, quando venne chiamato alla direzione tecnica, era agli inizi della sua folgorante carriera. Grazie ad importanti investimenti, la cantina ha conosciuto un’importante evoluzione, consolidando le proprie posizioni di mercato ed elevando di continuo la qualità della produzione.

Monrubio, da Monterubiaglio, il borgo dell'alchimista

Anche il nome è cambiato ed è diventato appunto Monrubio, da Monterubiaglio, il paese dove sorge l'azienda, un piccolo borgo dominato ancora oggi da un imponente castello che fu dimora dell'alchimista Giovanni Battista Negroni, feudatario del luogo. L'azienda è oggi specializzata nella produzione di vini sfusi destinati all'imbottigliamento per le più famose etichette d'Italia, ma commercializza anche prodotti con il proprio marchio.

Vini sfusi ma anche etichette con il proprio marchio

Si tratta di una selezionata quantità di uve da cui nascono vini come il Soana Orvieto Classico, oppure l'Orvieto Classico Amabile Vignola, dal gusto delicatamente dolce, molto vicino al prodotto che veniva realizzato nell'Ottocento, prima dell'introduzione di moderne tecniche di lavorazione. Tra i rossi si segnala l'Umbria Rosso Igt Palaia. Recentemente, nella linea di produzione è entrato anche Salceto. Frutto dell'accordo recente con Cevico, Monrubio ha aggiunto alla sua linea anche due spumanti, nella declinazione dolce e in quella brut.

La prima cantina produttrice di Orvieto Classico

La cooperativa è guidata dal presidente Vincenzo Cecci, nominato a ricoprire l'incarico nel 2010, succedendo a Tommaso Picciolini che aveva guidato l'azienda per 22 anni. Negli ultimi anni la produzione si è attestata sui 125 milioni di quintali vinificati, che fanno della cantina la prima produttrice di Orvieto Classico e, come detto, la più grande realtà dell'Umbria.
La coop vini-vinicola più grande dell’Umbria ha 65 anni - Ultima modifica: 2022-07-30T21:46:56+02:00 da Gilberto Santucci

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