Analizzando gli scambi internazionali di vino e mosti, secondo stime Ismea su dati Gta e Oiv, il 2012 ha chiuso con poco più di 100 milioni di ettolitri, in lieve flessione (-2%) rispetto al 2011. A questa riduzione in termini quantitativi, tuttavia, fa da contrappunto una progressione del'8% della spesa dovuta soprattutto ad un aumento dei listini medi internazionali.
Mentre in termini di spesa si registra quasi per tutti i Paesi importatori un segno positivo, sul fronte dei volumi i comportamenti sono apparsi i differenti. Fermandosi solo ai primi tre, che in volume sommano il 39% degli scambi totali ed il 41% del valore, si evidenzia la netta progressione degli Stati Uniti, a fronte della flessione delle richieste da parte di Regno Unito e Germania. Quest’ultima, peraltro, è l’unica del terzetto di testa che ha diminuito, sebbene di poco, la spesa.
Lo studio completo è consultabile e scaricabile sul sito Ismea
Volumi in flessione, valori in aumento
Ismea: big spender e mercati emergenti nel 2012
Stati Uniti in netta progressione