Il Vermentino traina i vini della Doc Maremma Toscana

Il comprensorio non è solo Sangiovese varietà che rappresenta meno della metà degli 8.750 ettari coltivati nella provincia di Grosseto

Nei primi sei mesi la vendita dei vini della Denominazione è cresciuta del 13%, attestandosi al quarto posto per volumi imbottigliati dopo Toscana Igt, Chianti e Chianti Classico

La Doc Maremma Toscana, con un aumento del 13% rispetto ai primi sei mesi del 2022, in controtendenza rispetto alla situazione generale toscana, si conferma essere una delle denominazioni più dinamiche del territorio e nel semestre si attesta al quarto posto per volumi imbottigliati dopo Toscana Igt, Chianti e Chianti Classico.
E' quanto emerge dagli ultimi dati resi noti da Avito, Associazione Vini Toscani a Dop e a Igp.

Il Consorzio di tutela della denominazione è del 2014

Al Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, nato nel 2014, fanno riferimento circa 140 aziende.
Vitigni autoctoni presenti sono Ciliegiolo, Canaiolo nero, Alicante, Sangiovese, Pugnitello, Aleatico, Vermentino, Trebbiano, Ansonica, Malvasia, Grechetto, che si affiancano a varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah, Viognier, Sauvignon, Chardonnay, Petit Verdot.

Il Sangiovese occupa la metà dei vigneti

La Maremma Toscana non è dunque solo Sangiovese, come accade in buona parte dei comprensori vitivinicoli regionali: i vigneti occupato da questa varietà rappresentano meno della metà degli 8.750 ettari coltivati in provincia di Grosseto.
Il risultato è un’offerta più “innovativa” di vini toscani in grado di soddisfare esigenze commerciali differenti.
Da qui anche la migliore performance sui mercati.

Il Vermentino è il 34% dell'imbottigliato

Il Vermentino, ad esempio, nei primi sei mesi del 2023 è cresciuto cresce di più, arrivando a rappresentare ormai quasi il 34% dell'imbottigliato Maremma Toscana Doc, contro il 28% del 2022.
"Ci aspettiamo che la nuova menzione Superiore per questa tipologia porti anche una forte crescita nella qualità percepita e dell'immagine della Denominazione", ha commentato all'Ansa Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

Tra i bianchi è la varietà più diffusa e richiesta

Il Vermentino, tra i bianchi è la varietà più diffusa, soprattutto nell'area costiera. E' anche la tipologia della Denominazione più imbottigliata e più richiesta sul mercato.
Questo anche grazie al fatto che il vitigno ha dimostrato di avere un’elevata variabilità aromatica e grandi doti qualitative anche nelle annate più sfavorevoli.

Altra rivelazione è il Ciliegiolo e i Rosati

Contribuisce al trend positivo della Doc anche il crescente interesse per un altro vitigno autoctono, il Ciliegiolo, fortemente radicato in Maremma.
Tipologia sempre più oggetto di interesse è infine quella dei rosati, ottenuti con l’utilizzo, oltre che dello stesso Ciliegiolo, di Sangiovese, Syrah, Alicante, Merlot fino all’Aleatico.

Il Vermentino traina i vini della Doc Maremma Toscana - Ultima modifica: 2023-07-09T17:27:04+02:00 da Gilberto Santucci

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