Il Consorzio Doc delle Venezie agli Stati Generali del Vino

Stefano Sequino, Direttore Consorzio Doc delle Venezie
Promozione, internazionalizzazione e proattività nei confornti del mercato nel discorso del direttore Stefano Sequino

Il Consorzio DOC delle Venezie tra i protagonisti degli Stati Generali del Vino, il convegno organizzato dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, tenutori il 17 febbraio 2025 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma. Un'importante occasione di confronto tra istituzioni europee e nazionali, rappresentanti delle regioni e stakeholder del settore per discutere le prospettive e le sfide che attendono il comparto vitivinicolo italiano.

L'Italia nel mercato globale del vino

L’evento si è aperto con i saluti di apertura del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida che hanno introdotto il successivo dibattito sul quadro normativo europeo e sulle strategie per sostenere la competitività del settore (“Le Politiche ed il quadro Regolamentare dell’UE per il settore del Vino”), con l’intervento, tra gli altri, di Herbert Dorfmann, Parlamentare europeo (PPE-SVP), Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Relatore della Strategia dal produttore al Consumatore. 

In questo contesto, il Direttore del Consorzio Doc delle Venezie, Stefano Sequino, è intervenuto nel panel dedicato a export, accordi internazionali, promozione e internazionalizzazione, portando il contributo della denominazione sul ruolo del vino come ambasciatore del Made in Italy, sulle opportunità offerte dagli accordi commerciali e sulle strategie per rafforzare la presenza del settore vitivinicolo italiano nei mercati globali.

Il Pinot grigio delle Venezie risponde ai nuovi modelli di acquisto

“Come Consorzio, stiamo registrando un andamento anticiclico: nel 2024 abbiamo osservato un incremento del 3% nell'imbottigliato. Oggi il Pinot Grigio Doc delle Venezie, con una produzione annuale di circa 230 milioni di bottiglie è icona del Made in Italy nei mercati internazionali che sono destinatari del 95% dei volumi, con un ruolo leader degli Stati Uniti. In questo contesto, resta fondamentale attuare azioni promozionali utilizzando gli strumenti chiave offerti dall’OCM, per rafforzare la nostra presenza sui mercati globali – dichiara Stefano Sequino e continua - Tuttavia, una strategia di successo deve porsi come obiettivo la diversificazione dei mercati, il consolidamento dei mercati maturi così come deve considerare la necessità di diversificare l'audience. Diventa quindi essenziale adattare il nostro modo di comunicare e il nostro approccio alle nuove generazioni, distanti dal linguaggio più tradizionale spesso pensato per un pubblico più maturo. Dobbiamo raccontare il nostro vino – che ben si presta ai nuovi trend grazie a versatilità e moderato tenore alcolico – in modo inclusivo, rispondendo ai nuovi modelli di acquisto e di consumo”.

Stati Generali del Vino, un'opportunità di confronto

Con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti di settore e figure di riferimento del comparto, gli Stati Generali del Vino rappresentano un’opportunità di confronto cruciale per delineare il futuro della filiera e il ruolo dei Consorzi nella tutela e promozione delle denominazioni italiane.

Il Consorzio Doc delle Venezie agli Stati Generali del Vino - Ultima modifica: 2025-02-18T18:52:51+01:00 da Redazione

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