Il Gruppo Mezzacorona compie 120 anni, celebrati in occasione dell’assemblea generale dei soci presenti al Palarotari in ben 766. Ma oltre che per i 1500 soci viticoltori, il Gruppo Mezzacorona è anche una ottima fonte di occupazione: erano ben 506 i dipendenti in data 31 luglio, alla chiusura dell’esercizio. Importante, il fatto che le etichette e i marchi siano cresciuti dell’1%.
Purtroppo anche Mezzocorona ha risentito della pesantezza di tutti i mercati ma anche del calo della produzione nel 2023, che hanno portato a un calo del fatturato.
120 anni e non sentirli
Il giro di boa dei 120 anni, è un passaggio di rilevanza storica, hanno affermato con orgoglio il Presidente Luca Rigotti e il Direttore Generale Francesco Giovannini, rilevando come il fatturato di oltre 212 milioni di euro, seppur con un calo del 2,5% rispetto all'anno precedente, sia frutto di un grande lavoro di squadra. Per questo hanno voluto ringraziare i soci e i collaboratori, che hanno dimostrato un grande impegno e senso di responsabilità verso l’azienda in un periodo così complicato a livello geopolitico ed economico, che sta mettendo in difficoltà anche il settore vitivinicolo, che ha visto la domanda calare su tutti i mercati.
La sostenibilità sempre al centro
Il bilancio consolidato, ha rilevato il presidente, evidenzia la stabilità del Gruppo sia dal punto di vista economico che finanziario. Molto importante è stato anche l’ottenimento per il nono anno consecutivo della Certificazione della produzione dei soci secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI) e della Certificazione dei vini, che confermano gli ottimi risultati conseguiti sul fronte della sostenibilità dal Gruppo Mezzacorona.
Una sostenibilità, attuata con grande determinazione dal Gruppo Mezzacorona non solo in chiave ambientale ma anche economica, territoriale, sociale e culturale, come dimostra l’adesione all’associazione europea “Wine in Moderation” per un consumo responsabile del vino.
I numeri e l'assetto del gruppo
Il valore del conferimento dei soci è stato di 57.874.621 euro, mentre il patrimonio netto di Gruppo è salito a 102.950.693 euro, che evidenzia la grande solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo, ha sottolineato il direttore generale Giovannini.
L’utile netto di Gruppo è stato di 689.055 euro.
Mezzacorona sca è la holding cooperativa del Gruppo e controlla la filiera dalla campagna fino al vino affinato. Si è specializzata come azienda di supporto alle aziende agricole dei soci, con una consulenza di alto livello attuata da un team di qualificati tecnici in tutta la filiera produttiva, mentre le attività commerciali e di marketing sono delegate alla Nosio SpA (controllata direttamente da Mezzacorona sca al 56,15% al 31 luglio 2024) che ha celebrato la propria assemblea qualche giorno prima.
A sua volta Nosio SpA controlla la Prestige Wine Imports Corp. (per il mercato Usa), la Bavaria Wein Import GmbH (per il mercato tedesco) ed entrambe le società agricole per la gestione delle due tenute in Sicilia (Solsicano Sarl e Villa Albius Sarl).
I principali marchi di proprietà sono Mezzacorona, Rotari, Tolloy, Feudo Arancio/Stemmari.
L'export: oltre l'80% delle vendite
Il Gruppo Mezzacorona esporta i propri prodotti in oltre 70 Paesi del mondo valorizzando la notorietà e l'immagine del Trentino, gli sforzi aziendali nella commercializzazione sono stati efficaci, ha affermato Giovannini.
L’export infatti è superiore all’80% delle vendite, con una forte presenza negli Stati Uniti, il mercato più importante e strategico per il Gruppo, dove opera da più di trent’anni con la controllata Prestige Wine Imports Corp. Il calo negli USA è stato del 6% contro un calo dell’export del vino italiano che è stato di oltre il 9%. In Germania esporta tramite la controllata Bavaria Wein Import GmbH. Grande attenzione al mercato USA con l’arrivo di Trump che potrebbe aumentare notevolmente i dazi, ma per ora non vi sono segnali.
Per quanto riguarda i principali mercati, in vetta troviamo poi Olanda, Scandinavia, Regno Unito, Canada, Belgio, Europa dell’Est, Austria, Svizzera, l’Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud, Cina) ma anche mercati nuovi come l’Australia, il Sud America, i Caraibi ed il Vietnam. Numerose sono state le iniziative commerciali attuate nel corso dell’anno così come i nuovi prodotti, insieme al restyling di etichette e materiali, per rendere ancora più interessante per i consumatori l’incontro con i vini del Gruppo.
Il Bilancio di Sostenibilità
Obiettivo strategico del Gruppo Mezzacorona, rivolto a soddisfare le richieste dei consumatori in tutto il mondo sempre più attenti, preparati e sensibili rispetto alle tematiche della salubrità dei prodotti e alla salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo di valorizzare il grande lavoro dei propri soci al servizio del territorio.
Il Gruppo Mezzacorona ha rafforzato la sua visione della sostenibilità ed ha presentato la quinta edizione del “Bilancio di sostenibilità”, nel quale sono state puntualmente rendicontate le buone pratiche sostenibili aziendali: dal risparmio energetico alla salvaguardia dell’ambiente, dalla gestione delle risorse naturali alla depurazione delle acque.
Attenzione anche ai vini low alcol che a breve saranno autorizzati secondo le indicazioni di prima mano del presidente. “Noi siamo pronti a inserirci in questo mercato”, ha affermato Rigotti, non appena il decreto del Governo uscirà.
I riconoscimenti
A dimostrazione dell’eccellente livello qualitativo stabilmente confermato sia dagli spumanti sia dai vini del Gruppo, numerosi sono stati i premi vinti nelle varie manifestazioni e concorsi internazionali. Si segnalano, in particolare i “3 Bicchieri” della Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso conferiti a Rotari Flavio Trentodoc, che ottiene tale premio per l’undicesimo anno consecutivo, e per la prima volta al vino rosso siciliano “Hedonis” Feudo Arancio; le 11 medaglie assegnate a Rotari durante la più importante competizione internazionale degli spumanti (The Champagne and Sparkling Wine World Championship); le 17 medaglie d’oro e 13 d’argento ricevute al Grand International Wine Award 2024 di Mundus Vini in Germania. In questo concorso, in particolare, il Gruppo ha brillato con il Pinot Grigio Riserva Mezzacorona Trentino Doc come “Migliore vino bianco trentino”, con Rotari Brut Trentodoc come “Migliore spumante Trentodoc” e con il Lagrein Castel Firmian come “Migliore vino rosso trentino”.
La comunicazione
Uno dei passaggi più interessanti degli ultimi anni è stato anche l’investimento rilevante sui social media. I tre marchi principali Mezzacorona, Rotari e Feudo Arancio hanno raggiunto, nei vari strumenti social di Gruppo, quasi 1.000.000 di like complessivi, un numero che pone ancora una volta Mezzacorona ai vertici nazionali per l’interesse social.