"Tratti rurali e identità enogastronomiche del patrimonio paesaggistico e culturale italiano: come la cultura produttiva dell’olio e del vino ha contribuito a imprimere valori di unicità e tipicità a luoghi e tradizioni": è il titolo del convegno che ha aperto, venerdì 19 maggio a Roma, la XIIIesima edizione della Giornata Nazionale della cultura del Vino e dell'Olio, promossa dall'AIS, guidata dal presidente Sandro Camilli, in collaborazione con i Ministeri della Cultura, dell'Istruzione e dell'Agricoltura, presso la cui sede si è tenuto l'incontro, al quale ha presenziato lo stesso Ministro Lollobrigida.
Nelle precedenti edizioni coinvolte 160 sedi
La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio nasce su iniziativa di Associazione Italiana Sommelier, in coerenza con la mission che connota l’Associazione fin dal 1965: la valorizzazione e la divulgazione della cultura enogastronomica italiana.
La Giornata Nazionale, quest'anno "centralizzata" a Roma, ha coinvolto nell’arco delle precedenti 12 edizioni, oltre 160 sedi di rilevanza nazionale lungo tutta la penisola, selezionate tra siti archeologici e luoghi di alto valore storico e artistico, varietà di pubblici e giovani generazioni.
La storia economica dei territori legati al vino e all'olio
Con la sigla dell’ultimo protocollo d’intesa tra AIS e i tre Ministeri si è rinnovato’impegno ad operare per promuovere e sostenere, presso le scuole un processo di conoscenza della storia economica dei territori e delle tradizioni culturali legate alla produzione enologica e olearia, nonché del patrimonio culturale, materiale e immateriale da esse rappresentato, anche attraverso percorsi museali e storico-documentari specifici in luoghi della cultura allo scopo individuati.
I paesaggi di vigneti e uliveti valore culturale nazionale
In linea con tale finalità AIS ha messo in campo un’iniziativa orientata ad incrementare finalità di coinvolgimento ed educazione nei confronti degli studenti per renderli protagonisti, non semplici destinatari di una comunicazione.
L’obiettivo è far comprendere loro perché i paesaggi, in particolare quelli rurali della vigna e dell’uliveto, rappresentino nel loro insieme un valore culturale nazionale.
Borsa di studio per gli studenti di Agrari e Alberghieri
Da qui una borsa di studio aperta alle scuole del secondo ciclo, con particolare riguardo agli allievi del 4° e 5° anno di Istituti Tecnici Agrari, Istituti Tecnico Economici con indirizzo Turistico e Istituti Professionali del settore Enogastronomia e Ospitalità alberghiera.
Gli studenti saranno chiamati ad elaborare un itinerario sul territorio nazionale prendendo spunto da uno dei paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale o censiti da Rete Rurale Nazionale, attraverso l’utilizzo di qualsiasi tecnica narrativa ed in qualsiasi forma, enfatizzando condizioni, preesistenze, manufatti storici, artistici, architettonici e paesaggistici, intimamente legati al mondo del vino e dell’olio.
I relatori della Giornata della Cultura del Vino
La conferenza ha visto gli interventi di Claudio Cassardo, docente del Dipartimento di Fisica (Università di Torino); Federica Spadotto, storica dell’arte di rilievo internazionale, specializzatasi nei generi del paesaggio e della veduta settecentesca; Mauro Agnoletti, Direttore della Cattedra UNESCO sui paesaggi del patrimonio agricolo, Università di Firenze.