E' realtà Ucovip, l'Unione dei consorzi di tutela dei vini a denominazione di origine di Puglia.
Si tratta di un consorzio di secondo grado, presieduto da Novella Pastorelli. Dal notaio si sono presentati i cinque consorzi che in Puglia detengono il 90% del vino certificato.
Si tratta di Primitivo di Manduria, che è il più grande ed é guidato dalla stessa Pastorelli, Salice Salentino, Castel del Monte, Brindisi-Squinzano e Gioia del Colle, ai quali è riconducibile una produzione di 420 mila ettolitri.
Altri Consorzi sono già pronti ad aderire
Altri due consorzi, quelli di Nardó e del Tavoliere delle Puglie, hanno subito chiesto di aderire; altri, più piccoli, come “Cacc Mmitte” di Lucera (Foggia), avrebbero già manifestato interesse.
La base sociale, che è quindi già cresciuta, è destinata prevedibilmente ad ampliarsi L'obiettivo è di riunirli tutti, replicando quanto esiste già in Veneto, Abruzzo e Marche.
Valorizzazione, promozione e tutela unitaria
"Tra consorzio di primo e secondo grado – ha spiegato la Pastorelli – le prerogative sono le stesse. Il consorzio di secondo grado ha più una funzione di valorizzazione, promozione e tutela delle denominazioni associate ed ha lo scopo di rappresentare quelli che sono tutti i problemi che accomunano i consorzi. Mi riferisco, nello specifico, alle rese, al prezzo delle uve, alla deroga sulle rese, alla distillazione di crisi".
Presidente Novella Pastorelli, poi turnazione
Nel consiglio di amministrazione siedono tutti i presidenti dei consorzi di Puglia. La presidenza è unitaria, con la Pastorelli che risulta alla guida del consorzio più grande. Ma non sarebbe questo alla base della sua elezione, visto che per il futuro è prevista una turnazione.
Al momento l'obiettivo è quello di garantire una rappresentanza unitaria più forte ai tavoli regionali e nazionali.
Il debutto alla presenza del Ministro Lollobrigida
L'Unione è stata presentata il 9 luglio, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, nella Masseria “Lì Reni” a Manduria.
Ucovip, grazie anche al contributo di Assoenologi, diventa così - è stato detto "un punto di riferimento per tutti gli attori della filiera vitivinicola pugliese, facilitando il dialogo e la collaborazione per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del settore".