Colli Berici e Vicenza, quarto mandato per Silvio Dani

Il Consorzio di Tutela conta 910 ettari vitati con una produzione di quasi 100 mila quintali di uve e oltre 2,2 milioni di bottiglie

Riconfermati anche i due vicepresidenti uscenti, Giancarlo Cavazza e Matteo Lovato; quattro i nuovi ingressi nel Consiglio di amministrazione

Silvio Dani è stato riconfermato presidente del Consorzio di Tutela dei vini dei Colli Berici e Vicenza.
Le elezioni si sono tenute durante l’ultima riunione del Cda, svoltasi il 4 marzo 2024.
Titolare di un’azienda che conta circa 10 ettari di vigneto a Vicenza, Silvio Dani è al suo quarto mandato.

Nuovo Cda tra conferme e novità

Ventotto i soci chiamati ad eleggere il nuovo direttivo.
Al fianco di Dani sono stati riconfermani i due vicepresidenti Giancarlo Cavazza, titolare dell’azienda agricola Cavazza, e Matteo Lovato, vicepresidente di Vitevis.
La rosa dei consiglieri è composta dai quattro neoeletti Emanuele Dani, Luca Inama, Antonio Isatto e Davide Rossetto che si uniscono a Pierpaolo Cielo, Daniele Dal Maso, Enrico Pegoraro e Matteo Franchetto.

Sviluppo enoturismo e potenziamento esportazioni

Nei prossimi tre anni il nuovo CdA punta allo sviluppo sul territorio di attività enoturistiche e si propone di ampliare le vendite sui mercati esteri.
"Vogliamo concentrare l’attenzione - dichiara Silvio Dani - per accrescere le nostre denominazioni e continuare a migliorare la percezione del valore dei vini sia sul mercato italiano che internazionale".

910 ettari, oltre 2 milioni di bottiglie

Il Consorzio di Tutela dei vini dei Colli Berici e Vicenza conta 910 ettari vitati: 600 della Doc Colli Berici, 310 della Doc Vicenza.
La produzione nel 2023 ha raggiunto i 53.000 quintali di uve per la Doc Colli Berici e i 39.000 quintali per la Doc Vicenza.
Nello stesso anno l’imbottigliato della denominazione berica si attesta attorno a 1.660.000 bottiglie, mentre la denominazione vicentina su 560.000.

Colli Berici e Vicenza, quarto mandato per Silvio Dani - Ultima modifica: 2024-03-09T21:06:18+01:00 da Gilberto Santucci

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