Ricorso al Tar contro contro il progetto di impianto a biomasse da 15 megawatt e una ciminiera di 60 metri in contrada Caldari a Ortona (Chieti): a scendere in campo e a presentare il ricorso al Tribunale amministrativo regionale il consorzio vinicolo Citra.
Lo rende noto lo stesso consorzio in un comunicato sottolineando che "Citra, dopo aver partecipato alle battaglie contro il Centro oli di Ortona e Ombrina mare, è ancora una volta al fianco dei viticoltori e dei cittadini abruzzesi per la difesa e tutela del nostro bellissimo territorio".
"La forte preoccupazione - afferma Citra - nasce dalla potenzialità di tale impianto, che prevede una produzione di 15 MW elettrici, ossia 15 volte superiore alla centrale biomasse a combustione già attiva presso Treglio. L'impatto ambientale che potrebbe generarsi rischia di compromettere seriamente il paesaggio della campagna ortonese e le delicate attività produttive delle aziende agroalimentari operanti nel comprensorio nonché la qualità della vita degli abitanti della zona".
"Vogliamo precisare - dice il presidente di Citra Vini, Valentino Di Campli - che non siamo contrari alla produzione di energie rinnovabili, ma occorre valutare le modalità con cui sono prodotte e il territorio dove possono essere costruiti gli impianti di produzione". (Fonte: AbruzzoWeb)
Elevato rischio di impatto ambientale
Citra Vini contro impianto a biomasse a Ortona
Presentato il ricorso al TAR