Carlo De Biasi è il direttore generale di San Felice

Carlo De Biasi, dg di Agricola San Felice
Dal Trentino a Montalcino: l’ex responsabile di Cantina Toblino è il nuovo direttore generale della storica azienda San Felice di proprietà del Gruppo Allianz.

Carlo De Biasi (ex responsabile di Cantina Toblino) è il nuovo direttore generale della storica azienda toscana San Felice, di proprietà del Gruppo Allianz Spa. Dopo tante indiscrezioni la notizia è stata confermata nel corso del recente Merano WineFestival.

Sostenibilità al centro

«Sono consapevole  - afferma De Biasi - della responsabilità e delle sfide che mi aspettano e sono pronto a intraprendere questo percorso insieme a un grande team».

«Metterò a disposizione – continua il neodirettore - tutta la mia esperienza e l’impegno costante maturato negli anni anche sui temi della sostenibilità, ambito in cui San Felice sta investendo da sempre con progetti concreti e grande determinazione».

Una squadra affiatata

«Siamo entusiasti di accogliere Carlo nella nostra squadra - sottolinea Mario Cuccia, presidente di San Felice». «La sua alta specializzazione – prosegue il presidente - e le sue capacità manageriali sapranno valorizzare ancor di più le nostre cantine su cui abbiamo ambizioni molto alte in termini di prodotto, persone e territorio». «Lo spirito che ci guida, ma anche il contesto in cui operiamo, impongono di fare sempre meglio».

La carriera di Carlo

Carlo De Biasi, classe 1968, ha rivestito il ruolo di direttore agricoltura delle 10 aziende vitivinicole di proprietà della famiglia Zonin in Italia ed all’estero per 17 anni, per poi diventare direttore generale di Cantina Toblino dal 2016 al 2022, maturando, nel mercato, competenze distintive e riconosciute.

Per il suo impegno costante sui temi della sostenibilità è stato premiato quale “Green Personality of the Year” ai Drink Business Green Awards di Londra. È anche delegato Oiv (organizzazione mondiale della vite e del vino) a Parigi, il suo ingresso inserisce Agricola San Felice all’interno dell’esclusivo club dell’associazione Lien de la Vigne – Vinelink International.

La storia di San Felice

Società Agricola San Felice è dal 1978 l’epicentro degli investimenti del Gruppo Allianz nel settore vitivinicolo. I vini San Felice racchiudono la ricchezza di tre denominazioni e di tre differenti territori della Toscana: Chianti Classico, Montalcino e Bolgheri. Quasi 200 gli ettari vitati dell’azienda su complessivi 685 ettari nel comune di Castelnuovo Berardenga, a circa 400 metri sul livello del mare, occupati anche da seminativi e boschi.

Oltre al Sangiovese (l’85% degli impianti) sono presenti cloni e vitigni antichi a rischio di estinzione con un vigneto sperimentale piantato negli anni Ottanta, il “Vitiarium”, atto a tutelare e salvaguardare il patrimonio genetico viticolo della Toscana, con classificazione di 270 vitigni, tra i quali i biotipo Abrusco, Pugnitello e Mazzese.

Il primo Supertuscan

San Felice ha dato anche vita al primo Supertuscan, con l’uscita del Vigorello nel 1968 e un decennio dopo del Poggio Rosso, il primo cru  in assoluto di Chianti Classico mai prodotto, oggi in commercio con la menzione di Gran Selezione.

Le cantine del Borgo di San Felice –  all’interno della prestigiosa struttura di albergo diffuso che dal 1992 è Dimora Relais & Chateaux del Chianti Classico (conta anche il ristorante Il Poggio Rosso, una stella Michelin, altra eccellenza di San Felice) – risalgono all’Ottocento, e in passato hanno rappresentato uno dei primi impianti moderni di vinificazione e affinamento, esempio per tutto il comparto produttivo.

Carlo De Biasi è il direttore generale di San Felice - Ultima modifica: 2023-02-01T19:41:47+01:00 da Redazione

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