La Cantina Toblino, una piccola realtà nel contesto delle cantine trentine, ha avuto nell’ultima settimana ben tre riconoscimenti su diversi fronti: su quello della gestione del bilancio, come sul fronte della sostenibilità e dell’etica, per non parlare dei 3 bicchieri ottenuti ancora una volta con il vino Nosiola.
Il tutto in un contesto che la vede svettare fra le migliori cantine sociali del trentino come liquidazione ai soci. 150 euro a quintale è sicuramente una bella valorizzazione delle uve prodotte dai 690 soci.
Un riconoscimento per il territorio della Valle dei Laghi
Sicuramente i riconoscimenti più ambiti sono quelli ottenuti a livello mondiale per la sostenibilità e per l’etica, ma questi non arrivano per caso, hanno radici molto profonde e vengono da lontano. Il dato di partenza è quello che dei 900 ettari di vigneti coltivati dai soci, ben 500 ossia la maggioranza, sono coltivati con il metodo biologico o sono nella fase di conversione. Senza dimenticare che il Distretto biologico Valle dei Laghi vede la Cantina Toblino come forza trainante.
«Ci troviamo - afferma il direttore Carlo De Biasi a Londra per ritirare il riconoscimento – a rappresentare sul fronte della sostenibilità non solo il Trentino, ma tutta l’Italia. Questa menzione speciale è un grande onore ma anche una grande responsabilità». Non abbiamo vinto ma siamo stati fra i 5 finalisti in ambedue le sezioni, una competizione dove c’erano aziende vitivinicole di tutti i continenti. Dagli australiani, al Cile, agli Stati Uniti, ai migliori produttori europei. «Ma l’anno prossimo ci riproveremo».
Giunto alla 12^ edizione il Green Awards è stato lanciato per aumentare la consapevolezza delle questioni ambientali nel commercio delle bevande e premia coloro che stanno aprendo la strada alla sostenibilità, precisa il direttore.
La Brexit non colpisce la qualità
Su ambedue le categorie sostenibilità ed etica la rivista inglese The drinks business, ha indicato la Cantina Toblino nella cinquina dei finalisti. Ieri la premiazione e noi siamo stati fra coloro che hanno ricevuto la gran menzione prosegue De Biasi, e visto che sono a Londra, sono andato a far visita alla più importante enoteca del mondo dove siamo presenti con ben 8 dei nostri vini. E la Brexit ha inciso sulle vostre vendite? No, risponde il direttore, perché il nostro segmento è quello dei vini di alto livello e questi non hanno subito riduzioni nell’export. Alla premiazione ha partecipato De Biasi già vincitore del premio Green Personality of the Year ai Green Award e che qualche settimana fa è stato nominato Delegato Oiv con sede a Parigi.
In questo modo il presidente Bruno Lutterotti, vede realizzarsi a livello locale quello che era il suo sogno per tutta la viticoltura trentina. Ma evidentemente i tempi di maturazione dei dirigenti e soci delle altre cantine sono molto diversi da quelli della Toblino al punto che questo suo desiderio di accelerare le è costato la presidenza di Cavit. Ora una piccola rivincita, ha dimostrato che il suo sogno di una viticoltura trentina coltivata in modo più sostenibile è un sogno realizzabile. D’altro canto la liquidazione ai soci per le uve conferite ne è una prova evidente.
Il premio sulla solvibilità dei bilanci
La rivista trimestrale Industria Felix Magazine in collaborazione con l’Università Luiss e l’Associazione culturale Felix, con il patrocinio di Confindustria e Simesi, dopo un’attenta valutazione delle 850.000 aziende italiane, che hanno dimostrato la loro stabilità e affidabilità finanziaria sulla base del Cerved Group Score impact, una delle più importanti agenzie di rating in Europa ha riconosciuto la Cantina Toblino fra le aziende più solide. Alla premiazione nei giorni scorso era presente anche la Sottosegretaria di Stato per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale Assunta Carmela Messina.