4.000 alberi per festeggiare i 40 anni della bottiglia simbolo della Langa

Per promuovere la tutela ambientale nascerà il Bosco Albeisa

E l’artista albese Valerio Berruti firma la bottiglia per premiare gli ambasciatori dei vini di Langa nel Mondo

Un bosco con  oltre 4.000 piante  per raccontare un’attenzione all’ambiente che parte già dal peso della bottiglia. L’associazione Albeisa, conosciuta in tutto il mondo grazie anche all’inconfondibile bottiglia che la rappresenta,  festeggerà così i suoi primi 40 anni: pianterà un albero ogni 1.000 contenitori leggeri utilizzati nel 2012.  La bottiglia Albeisa, che vanta una storia che  risale addirittura al 1700, dal 2007  viene prodotta anche in una versione che ha un peso pari a circa il 30% in meno rispetto al modello tradizionale. Una svolta che si è tradotta  in una minor quantità di energia e  di materie prime utilizzate per la produzione del vetro, in un notevole calo di emissioni di CO2 ed in una netta riduzione dei rifiuti.  Una scelta che i produttori hanno attuato con sempre maggiore convinzione, tanto che si è passati dalle 1.119.174 unità prodotte nel 2007 alle 4.266.828 bottiglie Albeisa in versione leggera utilizzate nel 2012. Entro la fine del 2013 nascerà un bosco Albeisa di oltre 4.000 piante, una ogni 1.000 contenitori a basso impatto per l’ambiente utilizzati lo scorso anno.  I primi 230 esemplari saranno personalizzati con i nomi delle aziende socie. Ma non finiscono qui le iniziative promosse dai produttori di Langa per festeggiarne in modo originale il compleanno della loro associazione. Grazie alla creatività di Valerio Berruti, una serie limitata di sole 350 bottiglie sono state trasformate in opere d’arte da un bassorilievo metallico rappresentante il profilo della bambina che è diventato un marchio di fabbrica di questo giovane artista locale. Sono due le varianti in cui sono state realizzate: 270 in acciaio inox,  riservate ai soci, ed 80 esemplari in acciaio inox laccati oro,  che saranno omaggiati ai 40 locali italiani e 40 locali internazionali  che grazie al loro lavoro sono divenuti veri e propri Ambasciatori Albeisa nei diversi Paesi, tra cui  Australia, Austria, Belgio, Brasile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Polonia, USA, Repubblica Ceca, Singapore e Svizzera. “Elevare la bottiglia stessa ad oggetto d’arte, di valore, di eleganza , rende ancor più importante e prestigioso il ruolo che l’Albeisa ricopre per il nostro territorio – afferma Alberto Cordero di Montezemolo, presidente dell’associazione – Infatti essa rappresenta un’identità territoriale che poche zone possono vantare; la versione celebrativa ha lo scopo di rafforzare lo spirito di appartenenza fra i soci, divenuti sempre più numerosi, ma anche di fare conoscere il nostro progetto nel mondo. E poiché la difesa dell'ambiente è indubbiamente un valore che ci contraddistingue, ci è sembrato opportuno dare un segnale anche in questo senso. Il bosco Albeisa, così come la bottiglia,  rappresenterà dunque po’ del nostro messaggio, della nostra cultura e del nostro orgoglio". Albeisa è un’associazione non a scopo di lucro, la cui finalità principale è la promozione e la valorizzazione dei vini dell’albese. Nebbiolo Prima, anteprima internazionale di Barolo, Barbaresco e Roero, organizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela, è il principale evento organizzato dall’associazione. L'Unione Produttori Vini Albesi è l'organismo che gestisce l'utilizzo della bottiglia Albeisa, con l’impegno costante a diffonderne l'uso, nel rispetto di precise regole e rappresenta circa 230 soci e 13 milioni di bottiglie.  

Per promuovere la tutela ambientale nascerà il Bosco Albeisa - Ultima modifica: 2013-10-14T23:11:58+02:00 da Redazione

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