Il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC ha conseguito nel 2023 risultati definiti in una nota come "confortanti", anche in considerazione di uno "scenario che definire complicato potrebbe apparire riduttivo".
Volumi stabili nel 2023 ma crescita in valore
Superata in dicembre quota 612 milioni di bottiglie, con una produzione che, alla fine dell’anno, dovrebbe assestarsi in termini di volume poco al di sotto dell’anno precedente ma con una crescita sensibile a valore.
Valorizzazione delle produzioni a 360 gradi
"Ricerca e analisi, tutela della denominazione e promozione della stessa - sottolinea il Presidente del Consorzio Stefano Zanette - costituiscono gli assi che guidano la nostra azione a difesa e valorizzazione delle nostre produzioni".
Allo studio modifiche del disciplinare
Il direttore del Consorzio, Luca Giavi, aggiunge: “Stiamo valutando alcune modifiche del disciplinare che consentiranno alla denominazione di poter esprimere al meglio, nell’etichetta di ciascuna bottiglia, le caratteristiche del territorio e degli operatori, garantendo maggiore consapevolezza a beneficio dei consumatori”.
Obiettivo sosteniilità per l'intero sistema produttivo
L’area di ricerca, viticoltura e sostenibilità ha avviato il progetto Prosecco Sostenibile, una comunità di imprese per un prodotto sostenibile, volto a supportare l’intero sistema produttivo nel percorso di implementazione della Corporate Social Responsibility in ogni suo aspetto: ambientale, sociale, economico.
Protocollo testato in area pilota della Denominazione
È stato realizzato inoltre il Protocollo Viticolo Prosecco, conforme agli standard di sostenibilità di settore, per porre le basi del processo di miglioramento continuo nella gestione viticola.
Tale protocollo è stato testato, in collaborazione con alcune cantine cooperative che hanno coinvolto la loro base sociale, in aree pilota della Denominazione
Sistema digitale per impronta carbonica ed idrica
Parallelamente è stato sviluppato un sistema digitale, adeguato alle esigenze e alle peculiarità della Denominazione, che interconnette aziende agricole, cantine e Consorzio, consentendo di legare i registri di campagna ai calcolatori di impronta carbonica ed idrica.
Un progetto per la zonazione della Denominazione
Altri progetti tuttora in corso riguardano la zonazione della Denominazione in un’ottica di cambiamento climatico e la validazione di strategie di difesa della vite volte ad un rispetto sempre maggiore dell’ambiente e della salute.
400 ettari coinvolti in misure di agricoltura rigenerativa
Il Consorzio, inoltre, in quanto partner finanziatore del progetto LENs Italy, ha contribuito all’implementazione di diverse misure di agricoltura rigenerativa ed innovazione da parte di aziende agricole situate nelle province di Venezia e Pordenone, per un’area di quasi 400 ettari.
Protezione del Prosecco a tutto campo
In merito all’attività di protezione della denominazione, il 2023 ha registrato numerosi successi in tutti gli ambiti di intervento dell’Area tutela: dalla protezione internazionale, all’implementazione dei sistemi di controllo oltre che all’attuazione di misure volte a contrastare imitazioni, evocazioni e situazioni di sfruttamento della notorietà del Prosecco.
Sfruttamento notorietà per prodotti non vinicoli
Il Consorzio ha agito infatti nel contrasto di utilizzi del termine Prosecco per identificare prodotti diversi dal vino: dai saponi, alle candele, alle ricariche per sigarette elettroniche, oltre a caramelle e cioccolatini, tutto rigorosamente al “Prosecco”.
200 diffide per contrastare il fenomeno
Il Consorzio ha trasmesso oltre 200 diffide per contrastare questi fenomeni, registrando un buon successo dovuto alla grande notorietà consolidata nel tempo del vino riconosciuto anche dagli uffici marchi come uno dei più famosi vini spumanti nel panorama europeo.
415 eventi in 36 Paesi con 110 aziende coinvolte
Sono stati 415 gli eventi organizzati a livello promozionale nel corso dell’anno in 36 diversi Paesi obiettivo, con 110 aziende partecipanti.
Tra i nuovi mercati di intervento del 2023: Vietnam, Corea del Sud e Nuova Zelanda, che negli ultimi anni hanno registrato in significativo aumento della quota import del Prosecco.