Lungo tutta la filiera del vino, dalla produzione al consumo, uno dei momenti più critici è quello del trasporto. Durante tutte le fasi di movimentazione il prodotto può andare incontro a una serie di trasformazioni a causa delle condizioni ambientali a cui sono sottoposti bottiglie o fusti, in particolare: sbalzi di temperatura e vibrazioni.
Per questa ragione le aziende vitivinicole, che spesso completano al loro interno l’intera filiera, necessitano di servizi di delivering efficienti, che permettano di raggiungere la Gdo, negozi specializzati e clienti privati mantenendo la qualità e l’integrità del prodotto trasportato. Oltre a garantire la sicurezza della merce, i trasportatori dovrebbero anche garantire capillarità, puntualità e flessibilità nella gestione di imballaggi di diversi formati e dimensioni. Il servizio di spedizione acquisisce un’importanza determinante per la soddisfazione dei clienti e fare affidamento a un vettore poco scrupoloso può quindi rivelarsi molto dannoso per chi spedisce.
Linee guida per il trasporto
Nell’ottica del contrasto alle alterazioni dei vini durante il trasporto, Oita (Osservatorio interdisciplinare per il trasporto degli alimenti) ha recentemente proposto di definire delle buone pratiche da sottoporre a tutti i soggetti interessati - chi confeziona, imballa e trasporta – in quanto non esistono delle normative specifiche che regolino questa fase della filiera. Infatti, le uniche attenzioni sono rivolte alla modalità di imballo e all’integrità del contenitore, sicuramente importanti, ma non al contenuto.
Prima di tutto serve identificare i punti critici, come vibrazioni, urti o modalità di maneggio che portano al danneggiamento del prodotto.
Secondo l’Osservatorio, un primo passo potrebbe essere uno standard ad adesione volontaria per poi passare a una normativa cogente, sia a livello nazionale che europeo e internazionale.
Spedizioni in aumento
L’esportazione del vino italiano, secondo i dati Istat, ha registrato nel 2018 un incremento complessivo del 3,3% e, secondo i dati dell’Oiv, il suo consumo nel nostro paese ha visto un aumento dell’8% negli ultimi 5 anni.
In generale, sempre nel 2018, la crescita del nostro export è stata positiva e ha coinvolto sia l’area extra-Ue (+8%) che quella dell’Ue (+5.6%). Le esportazioni Italiane si concentrano principalmente verso: Svizzera, Stati Uniti, Francia, Germania e Paesi Bassi.
Tenuto conto di questi trend, in un contesto sempre più competitivo, chi non riesce a coprire una vasta area di commercializzazione rischia di essere tagliato fuori dal mercato. Per le imprese diventa quindi strategico poter contare su un servizio di logistica rapido ed efficiente, sia per quanto riguarda il commercio digitale che quello tradizionale. Inoltre, proprio l’importanza di avere collegamenti rapidi e sicuri per le spedizioni delle proprie merci, è fondamentale fare affidamento a servizi di trasporto che garantiscano una connessione con un numero sempre maggiore di Paesi.
Il trasporto su pallet
Sia che si tratti di spedizioni destinate a piccoli esercizi commerciali o a grandi distributori, spesso il trasporto su pallet è la soluzione adottata dalle aziende. Tra i vari player attivi sul territorio italiano, Palletways si può considerare un vero e proprio esperto nel settore del trasporto vino su pallet.
Palletways nasce nel 1994 nel Regno Unito e arriva in Italia nel 2002. Oggi rappresenta la maggiore rete europea presente in 24 paesi, compresa l’Italia dove è attivo grazie ai suoi oltre 110 concessioni e 4 hub – i 3 principali di Bologna, Milano e Avellino e il quarto regionale di Verona – i quali movimentano più di 10mila pallet a notte consegnandoli in 24 ore, con il servizio Premium, o in 48/72 ore con il servizio Economy.
Palletways ha ideato servizi appositi che:
- garantiscono una consegna veloce e sicura per ogni destinazione, che si tratti della grande distribuzione con i Servizi Gdo e Gdo Timed, dei canali Horeca o del consumatore finale.
- garantiscono l’integrità delle merci, grazie all’attenzione particolare a compiere pochi passaggi, riposizionamenti minimi e carico-scarico laterale
- garantiscono la tracciabilità, i clienti possono monitorare in tempo reale il percorso attraverso l’avanzato servizio online di track and trace.
L’azienda riesce, anche grazie alla sua presenza capillare su tutto il territorio nazionale, ad affermarsi un fornitore vicino ai suoi clienti che ne apprezzano la velocità e proattività nell’assistenza unitamente alla capacità di gestire l’imprevedibilità che spesso caratterizza gli ordini e il percorso delle merci.
Una tappa anche a Vinitaly
L’edizione di Vinitaly di quest’anno sarà per Massimiliano Peres, il nuovo managing director di Palletways Italia, l’occasione per partecipare in prima persona al maggiore evento di settore che coinvolge a 360° tutti i player del mercato. In questo contesto, dal 7 al 10 aprile presso il padiglione Enolitech F, Stand F7, Palletways confermerà il suo obiettivo di rispondere prontamente alle esigenze del mercato e confermarsi un partner solido per il trasporto su pallet di vino, birra e olio, merci che rappresentano complessivamente il 30% del business dell’azienda.