La filiera vitivinicola ha un anno di tempo per prendere una decisione in merito all’etichetta con informazioni nutrizionali, relative a ingredienti e calorie. Il Parlamento europeo nel mese di aprile 2015 aveva invitato la Commissione europea ad assumere una posizione favorevole sull’etichettatura nutrizionale di tutte le bevande alcoliche. Ma in un un rapporto pubblicato il 13 marzo 2017 la Commissione si è espressa in modo meno drastico, in sostanza invitando il settore a soddisfare le aspettative dei consumatori presentando entro un anno una proposta di autoregolamentazione che coinvolga l’intera industria delle bevande alcoliche. “Il vino ha una peculiarità che lo rende diverso da tutte le altre bevande alcoliche, perché è un prodotto agricolo e non un prodotto industriale e questo aspetto dovrà essere preso in considerazione con la dovuta attenzione quando si ragionerà sulle informazioni nutrizionali da inserire in etichetta. Non si può equiparare il vino – quale prodotto della terra e un tutt’uno rispetto all’ambiente in cui si coltivano le viti – alla stregua delle diverse tipologie di bevande alcoliche”. Così Ruenza Santandrea, Coordinatrice settore vitivinicolo di Alleanza Cooperative, è intervenuta sulla questione. Nel numero 3/2017 di VVQ (Aprile) ci occupiamo approfonditamente dell’argomento nella rubrica Dal Palazzo.
La commissione Ue assume una posizione meno drastica rispetto a quelle richiesta dal Parlamento
Etichetta nutrizionale: la Commissione Ue opta per l’autoregolamentazione
Le perplessità di Alleanza Cooperative